Tumori, arriva in Italia l'acceleratore lineare: ecco come funziona la terapia

Tumori, arriva in Italia l'acceleratore lineare: ecco come funziona la terapia
Tumori, arriva in Italia l'acceleratore lineare: ecco come funziona la terapia
Mercoledì 9 Giugno 2021, 08:42 - Ultimo agg. 10 Giugno, 09:03
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L'acceleratore lineare Varian Halcyon è in Italia. E nel nostro Paese entrerà in funzione per la prima volta nella casa di cura Macchiarella di Palermo: si tratta di un'apparecchiatura d'avanguardia nella cura dei pazienti oncologici con un sistema di ultimissima generazione che garantisce qualità e velocità come mai successo in passato nei trattamenti di radioterapia. 

«Si tratta del primo macchinario di questo tipo installato in Italia - afferma Ivan Fazio, responsabile dell'unità operativa di Radiologia della casa di cura -. Grazie al sistema Halcyon questo acceleratore lineare riesce a garantire prestazioni 4 volte più veloci rispetto ai trattamenti standard, garantendo così una importante riduzione delle liste d'attesa. Tutto in convenzione e pagando semplicemente il ticket».

«Questa tecnologia - prosegue Fazio - si integra alla perfezione con l'altro acceleratore lineare già presente in struttura che è dedicato ai trattamenti di radiochirurgia ad elevatissima conformazione ma che, proprio per questa sua specificità, necessità di tempi decisamente più lunghi per ciascun trattamento».

Il sistema Halcyon è stato progettato per semplificare e migliorare ogni aspetto della radioterapia con fasci a intensità modulata (Imrt). «Per una volta - afferma Vittorio Macchiarella, presidente del Cda - possiamo dire che i pazienti oncologici siciliani potranno contare su una dotazione tecnologica per il momento unica in Italia.

Da anni la nostra Casa di Cura, che lavora in regime di convenzione con l'Asp di Palermo, presta grandissima attenzione all'evoluzione tecnologica, fornendo così ai malati oncologici siciliani la possibilità di essere curati al meglio delle possibilità che offre la moderna radioterapia. Un'attenzione che viene percepita dall'utenza, considerato che ogni anno la nostra struttura riesce a garantire più di 80 mila prestazioni in regime di convenzione.» 

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