Boss delle Cerimonie, l'appello di Gaetano Davide: «Voglio lavorare, ci hanno tolto anche la dignità»

Gaetano Davide, il gigante buono de Il Boss delle Cerimonie
Gaetano Davide, il gigante buono de Il Boss delle Cerimonie
di Gennaro Morra
Sabato 10 Aprile 2021, 18:03
4 Minuti di Lettura

Una richiesta d’aiuto come se ne sentono tante in questo periodo: «Sono alla ricerca di occupazione. Se nel mio ramo, sarebbe meglio, ma capisco la difficoltà del periodo. Quindi sono disposto a qualsiasi mansione». Stavolta, però, a lanciare l’ennesimo appello disperato non è uno qualunque, ma un volto noto della tv, un personaggio molto seguito anche sui social network. Così il post che Gaetano Davide, il “gigante buono” de Il Boss delle Cerimonie, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook e sul profilo Instagram ha suscitato molto clamore.

«Ho 53 anni e lavoro nel campo della ristorazione da sempre – racconta l’uomo –. Da oltre 20 anni sono dipendente stagionale della struttura dove sette anni fa è arrivata la televisione per girare una trasmissione dedicata ai banchetti nuziali ed eventi simili». Nasce così Il Boss delle Cerimonie, programma in onda su Real Time, che ha reso celebri La Sonrisa, il lussuoso hotel di Sant’Antonio Abate dove si girano gli episodi, e il suo proprietario, Antonio Polese, scomparso nel 2016. E il reality, che dopo la morte di Don Antonio ha cambiato il titolo in Il Castello delle Cerimonie, ha donato una fetta di popolarità anche al caposala napoletano, che ha conquistato il pubblico con la sua simpatia e dedizione al lavoro: «Nella ristorazione ci vuole grande professionalità, ma anche molto cuore – spiega Gaetano –.

E credo che la gente mi abbia apprezzato e si sia affezionata a me proprio perché io ci ho sempre messo tanto cuore in quello che faccio». 

Video

Ma le disposizioni anti-Covid hanno fermato anche le attività de La Sonrisa e da oltre un anno ormai l’uomo è a casa in attesa di ripartire: «Dopo tutto questo tempo stiamo raschiando il fondo del barile – confessa – Quei pochi aiuti che sono arrivati non sono sufficienti per andare avanti e stanno finendo anche i risparmi che avevamo messo da parte». Ma il problema non è solo economico: «Non ce la faccio più a stare a casa senza fare niente. Ho una moglie e dei figli a cui devo provvedere e dare l’esempio, dimostrandogli che un uomo si deve dare da fare e non può oziare tutto il giorno su una poltrona. È una questione di dignità».

Per questo ha scritto quel post, cercando di smuovere un po’ le acque: «Non l’ho fatto solo per me, ma anche per tutte le persone che sono nella mia stessa condizione e non hanno la visibilità che ho io – precisa Gaetano –. Oltre al comparto delle cerimonie private e della ristorazione, sono in ginocchio anche i lavoratori dello spettacolo e del turismo. E non è colpa delle imprese, che seguono solo le disposizioni dei Decreti Legge. Perciò, se proprio non è possibile continuare a fare il mio lavoro, ho deciso che posso anche cambiare, accettando qualunque cosa mi venga proposta. E sono certo che qualcosa arriverà, perché c’è tanta gente che mi vuole bene. Sono fiducioso, bisogna esserlo per forza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA