Fausto Brizzi: «Grazie al film Modalità aereo ho ritrovato l'umore giusto dopo un anno nero»

Fausto Brizzi: «Grazie al film Modalità aereo ho ritrovato l'umore giusto dopo un anno nero»
di Alessio Esposito
Sabato 23 Febbraio 2019, 17:44
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Fausto Brizzi torna a parlare. Il regista, al cinema con il film “Modalità Aereo”, ha raccontato a Verissimo le difficoltà affrontate dopo le accuse di molestie sessuali che sono state archiviate. «È stato un anno complicato – ha spiegato Brizzi a Silvia Toffanin - in cui il mio obiettivo era trovare l’umore giusto per scrivere un film divertente e “Modalità Aereo” lo era. Quando Paolo Ruffini me l’ha portato ho capito che era terapeutico: era la risposta pop a tutto quello che mi stava succedendo. E il lavoro è stato una cura».

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«La vera terapia di quest’anno è stata circondarmi di persone che mi volessero bene – ha confessato il regista - questa cosa mi ha permesso di passare da duemila a cento numeri sulla rubrica del cellulare. Improvvisamente capisci chi sono le persone superflue e quelle fondamentali». Brizzi ha raccontato: «È stato un periodo un po’ rocambolesco in cui sfuggivo ai giornalisti e in cui molte persone, che pensavo semplici conoscenti, invece mi hanno dato le chiavi della loro casa in caso di emergenza».
 
 


Fondamentale per il regista è stata l'amicizia con Ruffini: «Paolo l’anno scorso ha realizzato un documentario bellissimo sulla Resilienza, che io quest’anno ho imparato. Significa fare in modo che un evento negativo possa diventare positivo. Non bisogna scoraggiarsi davanti a una difficoltà apparentemente insormontabile perché la puoi fronteggiare, aggirare e trasformare in qualcosa di buono».
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