Verissimo, Celentano dalla Toffanin: «Io un politico? No, ma sono molto preoccupato»

Verissimo, Celentano dalla Toffanin: «Io un politico? No, ma sono molto preoccupato»
Verissimo, Celentano dalla Toffanin: «Io un politico? No, ma sono molto preoccupato»
Sabato 2 Novembre 2019, 17:56 - Ultimo agg. 1 Marzo, 05:29
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Non si «sente» un politico ma specialmente «in questo periodo, che è un periodo che dura già da parecchio», si sente davvero un pò preoccupato... Per le cose che succedono in giro, per i cambiamenti di clima improvvisi. «D'estate nevica e d'inverno fra un pò andremmo al mare... Tutti questi scompensi che ci sono che poi si riflettono nella mente delle persone. Su questo sono un pò preoccupato… Forse è per questo che ho scritto Adrian...». A parlare con la solita franchezza, il grande cuore ecologista e le classiche pause «dense di significato» è Adriano Celentano che ha dialogato con Silvia Toffanin durante la puntata pomeridiana di Verissimo.

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La conduttrice gli ha fatto una visita esclusiva negli studi in cui il Molleggiato sta facendo le prove di Adrian, lo show ideato, scritto e diretto dallo stesso artista, prodotto dal Clan, dal 7 novembre in prima serata su Canale 5 per 4 appuntamenti. Infatti è dal 2009, quando fu ospite di Fabio Fazio, che il 're degli ignorantì non concede 'intervistè - fatta eccezione per i Tg - in televisione. La Toffanin chiede anche a Celentano il segreto del suo specialissimo rapporto con i suoi fan, un «amore» che dura ormai da 50 anni: «Forse perché io e il pubblico siamo due giocherelloni...» scherza. E poi aggiunge rispondendo alla domanda su come non deludere il pubblico: «Secondo me bisogna fare in modo che lui non si accorga che tu ci sei. Qualcuno pensa l'esatto contrario, cioè che più ci sei e più il pubblico ti ama. Invece secondo me è il contrario più ci sei e più il pubblico si stanca, specialmente se poi vai in televisione soltanto per... capisci... Penso che sia così... magari sbaglio, ma secondo me no. Tu cosa dici?».

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Adrian, dopo la sospensione dello scorso febbraio, tra ascolti deludenti e problemi di salute di Celentano, torna in una versione completamente rinnovata, con Celentano in scena nei panni di protagonista e padrone di casa e ospiti di primo piano, negli studi di Cologno Monzese (e non più il teatro Camploy di Verona), con il pubblico, una scenografia tutta nuova con un enorme ledwall sullo sfondo e soprattutto con l'orchestra diretta dal maestro Fio Zanotti. Nella seconda parte della serata tornerà anche il cartoon Adrian. Su Adrian spiega ridendo: «Io credo che il pubblico amerà più Adrian che Adriano,per cui fino a quando il pubblico non si accorgerà di Adrian io sarò salvo...». Nello spettacolo con tanti grandissimi ospiti saranno trattati tutti temi «pesanti»: dalla violenza sulle donne e le discriminazioni alla disuguaglianza e l'ecologia. «Adrian - spiega il Molleggiato - tratta praticamente di tutti i temi tranne uno». Ma per capire quale sarà bisognerà sintonizzarsi dal 7 novembre su Canale5 perché neanche Silvia Toffanin riesce a carpire il segreto... E alla fine chiede: «Ma tu sei così anche nella vita?». E Celentano risponde: «No, nella vita sono peggio...».

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