Anziani, boom di truffe del finto avvocato: In un giorno quattro tentativi ma le vittime non ci cascano

Anziani, boom di truffe del finto avvocato: In un giorno quattro tentativi ma le vittime non ci cascano
di Nicoletta Gigli
Lunedì 16 Gennaio 2023, 10:09
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TERNI - Non si placa il pressing dei truffatori, al lavoro per spillare denaro e preziosi ad anziani ternani che vivono soli.

E che sono facile preda di chi non ha scrupoli ed è pronto a tutto pur di mettere a segno il raggiro.

Stavolta però le vittime, seppure individuate con accuratezza dopo aver carpito tutti i dati personali e della famiglia, non ci sono cascate.

La certezza è che, in poche ore, a Terni sono state ben quattro le chiamate del finto avvocato, supportato dal pianto disperato della finta figlia delle vittime che implorava aiuto e versamenti di denaro per uscire dai guai dopo un fantomatico incidente stradale.  Nessuna delle quattro vittime dei truffatori però è caduta nel tranello.

Anzi, dopo le telefonate, tutte le persone coinvolte si sono affrettate a recarsi negli uffici della questura per denunciare le tentate truffe nella speranza di poter individuare gli autori di raggiri ormai diventati seriali.

L’episodio più recente, andato a segno un mese fa, ha visto come vittima una ultraottantenne ternana.

La donna, raggiunta al telefono da un finto avvocato e da un sedicente maresciallo dell’arma, crollò nel momento in cui, all’altro capo del filo, sentì il pianto disperato di sua figlia che, finita nei guai per un presunto incidente stradale, implorava sua madre: «Mamma sono io, ti prego aiutami».

Una frase pronunciata in lacrime che le fece perdere completamente la lucidità.

Al punto che, poco dopo, l’anziana ternana mise mano al portafogli e consegnò ai truffatori arrivati a casa sua tutto quello che aveva per evitare che la figlia fosse denunciata per le lesioni procurate a una donna che, stando al racconto dei malviventi, aveva investito con l’auto. Solo qualche ora dopo, parlando con sua figlia, l’anziana aveva scoperto di essere stata vittima di un raggiro studiato nei minimi particolari.

Episodi che, negli ultimi mesi, sono tornati con prepotenza e che, nonostante gli avvertimenti e i consigli delle forze di polizia, spesso sono andati comunque a segno.

Giovedì, giornata in cui gli aspiranti truffatori hanno dato il meglio di sé con quattro chiamate fatte ad anziani di cui conoscevano abitudini e persino il lavoro dei figli che avrebbero dovuto “salvare” pagando avvocati e marescialli, gli autori dei colpi sono rimasti a bocca asciutta.

E questo perché le vittime, consapevoli di comportamenti seriali che hanno visto svuotare i portafogli di diversi anziani caduti nel tranello, si sono guardate bene dall’assecondare richieste a dir poco sospette. Una volta riagganciato il telefono, sono andate a presentare denuncia contro ignoti nella speranza di poter dare un nome agli aspiranti truffatori. Le forze dell’ordine,in campo con campagne mirate contro le truffe agli anziani, non si stancano di raccomandare di telefonare sempre prima ai propri familiari per accertarsi di quanto raccontato, di non aprire la porta di casa a sconosciuti e di non consegnare soldi e oggetti di valore. E poi l’appello, scontato, a contattare subito il 112.

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