Boris Johnson in Umbria: il viaggio è un vero giallo. L'aeroporto: «Lo abbiamo confuso con Blair»

Boris Johnson nell'aeroporto di Perugia nell'aprile 2018
Boris Johnson nell'aeroporto di Perugia nell'aprile 2018
di Michele Milletti e Egle Priolo
Lunedì 21 Settembre 2020, 20:05 - Ultimo agg. 22 Settembre, 09:50
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PERUGIA - Boris Johnson in Umbria? Un giallo di fine estate. Dopo la smentita di Downing Street, arriva anche quella dell'aeroporto San Francesco di Assisi di Perugia. Ma la retromarcia pare maldestra. Con un comunicato ufficiale aveva citato il primo ministro inglese tra i passeggeri transitati per lo scalo umbro «in questi giorni» e ora sostiene che si è trattato di un errore. Un abbaglio. 

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Il riferimento era allo scorso venerdì 11 settembre, ma dopo aver tenuto il punto per un'intera giornata, nonostante i pressanti «untrue» del governo britannico, il presidente della Sase (la società che gestisce l'aeroporto internazionale) ha spiegato al corrispondente dall'Italia del Daily Telegraph e del Sunday Telegraph, che il comunicato stampa nel quale si nomina Johnson «lo ha confuso con Tony Blair», l'ex premier che ha fatto scalo a Perugia quasi negli stessi giorni. Peccato che proprio all'interno dell'aeroporto c'è chi sbugiarda proprio questa presunta verità. 
 

Dal Regno Unito

Così Downing Street di buon mattino: «Il primo ministro non ha compiuto viaggi in Italia negli ultimi mesi», ha detto il portavoce, cercando di mettere a tacere le polemiche su una traversata in un momento molto complesso per il Regno Unito, pronto a un nuovo lockdown per l'aumentare dei casi positivi al Covid 19. Un viaggio, quindi, che avrebbe messo seriamente in imbarazzo il “N° 10” adesso, con un premier che si sposta in Italia mentre sta per richiudere in casa i suoi connazionali.

Un viaggio, però, che nonostante le smentite, c'è ancora chi giura sia stato effettuato veramente. Se le fonti istituzionali sono richiamate al no comment, ci sono ancora le persone che raccontano di aver incontrato Boris Johnson una volta sceso dall'aereo. Come i dipendenti dell'aeroporto citati su Twitter da Anna Mason, giornalista della Bbc, che confermano di averlo visto, anche dimagrito dall'ultima volta. Perché l'aeroporto di Perugia, seppur internazionale, è abbastanza piccolo da rendere facile il flusso di notizie nel momento in cui un personaggio famoso mette piede sulle sue piste. Quindi sono stati diversi i dipendenti che alla Bbc hanno confermato la presenza del primo ministro, noto perché «viene qui spesso». L'ultima volta nell'aprile 2018, come testimonia la foto a corredo dell'articolo, visto il suo amore per l'Umbria e la presenza di un caro amico come Evgeny Lebedev, il magnate russo che lo ha ospitato più volte. 
 

I dubbi

Magari è stata un'allucinazione collettiva, ma di certo i dubbi sul viaggio restano. Mentre a Perugia non manca, appunto, chi sorride davanti alla retromarcia dell'aeroporto, chiedendosi come sia possibile confondere due personaggi tanto diversi. Tra l'altro citati contemporaneamente nello stesso comunicato. Tanti elementi, conditi dal gusto tutto italiano per il complotto, che ne fanno l'ultimo giallo dell'estate.

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