Città di Castello, un presepe nella discarica

Il presepe nella discarica
Il presepe nella discarica
Domenica 1 Dicembre 2019, 18:48 - Ultimo agg. 18:49
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CITTA' DI CASTELLO - Anche un grande presepe napoletano di 12 metri per 2 realizzato in una discarica, opera di Paolo Durante - che lo scorso anno ne realizzò uno dedicato agli sbarchi dei migranti a Lampedusa - alla ventesima della Mostra Internazionale di arte presepiale, inaugurata domenica pomeriggio a Città di Castello alla presenza del presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti.
"Generosità in discarica", questo il titolo del presepe che sorge accanto a rifiuti, vecchie auto, ferro arrugginito e ripropone temi come la salvaguardia dell'ambiente, il degrado delle periferie cittadine, gli ultimi, i senzatetto. «Eppure, in questo posto infernale, a Natale questi poveracci non dimenticano di allestire 'Il Presepè e un bambino affamato riesce persino a provare pietà per un povero gattino ferito e infreddolito», scrive l'autore in una poesia allegata alla sua opera.
«Quest'anno si pone anche l'accento sul tema delle discariche, sia come riferimento concreto, sia come valore simbolico, metafora di quelle periferie umane su cui Papa Francesco non si stanca di mettere l'accento», ha affermato il cardinale Bassetti. «Un accento e un'attenzione più che mai urgente verso la nostra comune umanità e verso la nostra vita - ha proseguito Bassetti - in questo pianeta, amato e sofferente, alla cui salute ognuno di noi è chiamato a contribuire con i propri comportamenti».
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