La coach sentimentale: «Cari innamorati, la quarantena si supera così»

Giada Baccianella
Giada Baccianella
di Cristiana Mapelli
Mercoledì 15 Aprile 2020, 09:48
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PERUGIA - «Il Covid-19, come uno schiaffo, ci ha messi davanti agli occhi la nostra vita e ora dobbiamo capire cosa ci piace e cosa no». A dirlo Giada Baccianella, perugina attivissima sui social che di professione è love coach, ovvero aiuta le donne e gli uomini nelle relazioni sentimentali.
Coach Baccianella, in quarantena cos’è successo alle relazioni?
«L’aspetto che in questo momento ha richiesto un importante cambiamento è il modo con il quale comunichiamo e stabiliamo relazioni. Tutto viaggia sul web: amici, la famiglia, le relazioni, la seduzione».
La quarantena prolungata può avere effetti sulle relazioni?
«Le coppie, quelle salde o zoppicanti, possono scoppiare. Marito e moglie, compagno e compagna si sono ritrovata a trascorrere senza i filtri della routine giornate intere insieme, senza poter mai staccare. Possono nascere insofferenza, infelicità, problemi».
Cosa consiglia alle coppie che stanno passando una crisi?
«Consiglio di mettersi a tavolino, prendere carta e penna e scrivere i pro e i contro della vostra relazione. Domandatevi che cosa pensate della famiglia, della coppia, che cosa vi aspettate dal partner, che cosa vogliamo da noi stessi, qual è il nostro ruolo nella famiglia. Dobbiamo riprendere la comunicazione con sé stessi e con gli altri Dopo un momento di confronto valuterete se iniziare un nuovo percorso insieme oppure no».
Quali sono i motivi di rottura?
«Alla base c’è una mancata comunicazione. Siate sinceri, confidatevi anche le cose non dette, consentire all’altro di aprirsi. In molti celano piccoli o grandi segreti. Penso alle donne che spesso nascondono lo shopping di abbigliamento e gli uomini quelli di oggetti tecnologici. Acquisti che non condividono per la paura di non sentirsi compresi».
I single?
«Se prima la vita del single ruotava intorno al lavoro, gli aperitivi e le cene con gli amici, ora si ritrova immerso nella solitudine. E’ arrivato il momenti di chiedere cosa vogliamo dalla vita, quali sono i valori importanti, se gli amici ci fanno stare bene, che persona vorremmo avere accanto, se il lavoro che facciamo ci piace».
Che cosa le chiedono i single?
«In molti si trovano in difficoltà soprattutto perché non sanno approcciarsi a conoscenze online. Non scriviamo banalità, ma studiamo il profilo dell’altra persona. Un “ciao sono Stefano da Perugia, 30 anni, giuro non sono un stalker! Ti contatto perché ho visto che sei stata a Barcellona, vorrei andarci, puoi darmi qualche consiglio?” è un buon approccio».
Cosa succederà alle relazioni quando torneremo alla vita di prima?
«Probabilmente la fase 2 sarà caratterizzata dalle mascherine. Anche le relazioni cambiano e dobbiamo imparare a portare offline quello che abbiamo iniziato online, sul web. Se incontriamo una persona, come facciamo a capire che è ben disposta nei nostri confronti se non vediamo il sorriso e l’espressione coperta per metà dalla mascherina?»
Quali segnali possiamo cogliere?
«Ad esempio il giusto sguardo, una postura eretta sono indizi utili per capire se quella persona è attratta da noi oppure no. Esistono anche gestualità che mostrano come in quel momento stiamo bene: le donne si toccano i capelli, gli orecchini mentre gli uomini assumono la cosiddetta postura da cowboy con le mani per metà in tasca».
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