Virus, in una settimana tanti contagi come a inizio aprile. Tre positivi dopo le vacanze

Virus, in una settimana tanti contagi come a inizio aprile. Tre positivi dopo le vacanze
di Fabio Nucci
Venerdì 14 Agosto 2020, 07:31
4 Minuti di Lettura

PERUGIA  - Si comincia dall’aereo in arrivo oggi da Malta con la prospettiva che nelle settimane a venire migliaia di persone possano essere coinvolte in Umbria nella tracciabilità degli ingressi dai paesi a rischio negli sviluppi dell’epidemia da Covid. Il contagio di rientro è un fenomeno con cui l’ Umbria deve fare i conti e la conferma arriva dagli ultimi dati con altri sette casi “importati”. Intanto, come prevedibile, risale l’indice Rt che si riavvicina a uno: 0,76.
Il totale dei contagiati è quindi salito a 1.524 col dato settimanale che segna 42 casi, come a inizio aprile, e agosto che, con 52 positivi in 12 giorni, diventa il terzo mese per numero di infetti dopo marzo (1.093) e aprile (298). Altri quattro positivi, tra mercoledì e giovedì, sono stati certificati a Perugia in aggiunta al caso del cittadino albanese, che vive a Todi, rientrato dal suo paese: si tratta di due ragazzi di rientro da Riccione, uno dalla Grecia e un giovane idraulico: su tutti è in corso la ricostruzione della catena dei contatti. Un altro caso è stato rilevato a Città di Castello che dopo essere tornata covid-free, come comunicato dal vice sindaco Luca Secondi, ha di nuovo un caso al suo interno. Si tratta di una donna romena risultata positiva al rientro dal suo paese e collocata in isolamento nell’abitazione tifernate dov’è domiciliata. Anche Castiglione del Lago deve fare i conti con il virus di rientro. «Si tratta di un caso “importato” – spiega il sindaco Matteo Burico – scoperto a seguito del tampone eseguito dalla Usl Umbria 1 nell’ambito di un’indagine epidemiologica aperta in un comune toscano limitrofo. Non è un focolaio e la catena dei contatti, che interessa la famiglia dell’uomo, asintomatico, e un’altra persona, è definita e isolata». Nel frattempo il primo cittadino, si prepara ad allungare la validità dell’ordinanza comunale che dal 16 luglio prevedeva restrizioni per evitare assembramenti. «Scade domenica ma è mia intenzione firmare subito la proroga - aggiunge Burico – per contenere il più possibile le situazioni a rischio e quindi il contagio». Il settimo positivo è una donna di 77 anni di Terni che è stata ricoverata a Malattie infettive a causa dei sintomi riscontrati. A Terni, ma il dato dovrebbe essere ufficializzato oggi, risultano positive anche due badanti originarie di Camerun e Romania. I ricoverati salgono quindi a dieci, gli isolati sono 57 per un totale di 67 positivi attivi: 713 i “negativi” in osservazione. Quattro dei casi certificati ieri sono stati scoperti nell’ambito dell’attività di screening che ha portato ad eseguire altri 796 tamponi (131.041 il totale) con 401 persone testate (83.046).
In serata è intanto arrivato l’aggiornamento del monitoraggio settimanale del Ministero della Salute sul numero di riproduzione del virus che da 0,58 è risalito a 0,76. Si tratta del settimo Rt più basso visto che la situazione nella maggior parte delle regioni risulta più preoccupante a causa dei focolai riscontrati da inizio agosto. Il monitoraggio si riferisce infatti alla settimana dal 3 al 9 agosto.
Come effetto dell’ordinanza nazionale sulla tracciabilità degli ingressi, che la Regione era pronta ad anticipare, oggi pomeriggio infermieri e personale sanitario saranno impegnati per sottoporre a tampone i passeggeri in arrivo da Malta all’aeroporto San Francesco. «Dopo aver informato Prefettura e Questura di Perugia - spiega l'assessore Luca Coletto - abbiamo deciso di fare i tamponi direttamente in aeroporto, anche perché l'ordinanza è entrata in vigore da poche ore e molti dei passeggeri potrebbero non essere informati nel modo opportuno.

Con l'aiuto dei volontari della protezione civile, il personale sanitario sottoporrà ai tamponi i passeggeri che dovranno stare in isolamento fiduciario fino al momento dell'esito».

© RIPRODUZIONE RISERVATA