All'allenamento nonostante la quarantena: baby calciatore viola le prescrizioni, squadra isolata

All'allenamento nonostante la quarantena: baby calciatore viola le prescrizioni, squadra isolata
di Fabio Nucci
Venerdì 28 Agosto 2020, 07:35
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PERUGIA-  Si apre un altro fronte di possibile diffusione del virus di rientro, quello delle squadre sportive dilettantistiche o giovanili. Un intero gruppo di baby calciatori di una società della periferia perugina dovrà infatti sottoporsi a tampone perché entrato in contatto con un compagno di squadra positivo. Torna intanto a scendere l’indice Rt, mentre ieri sono stati certificati altri 20 nuovi positivi, alcuni di rientro dalla Sardegna, con altri due comuni – 34 il totale - interessati dal virus.
Lieve flessione, dunque, per il numero di riproduzione del virus che nell’ultimo bollettino Iss-Ministero è stato stimato 1,24: una settimana fa era 1,34. Il dato riguarda i casi sintomatici diagnosticati tra il 17 e il 23 agosto.
Da una frazione perugina arriva il caso di un giovane albanese che dopo essere rientrato con un volo da Tirana, in barba all’isolamento, in attesa dell’esito del tampone, si è recato all’allenamento. Scoperta la positività, l’intero gruppo di baby-calciatori, una ventina circa, è stato posto in isolamento e domani mattina sarà sottoposto a tampone. L’episodio, segnalato dal genitore di uno dei ragazzini posti in quarantena, è stato confermato dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, Antonio Onnis. «Il caso era stato intercettato in aeroporto e quanto successo dopo è sicuramente un comportamento non regolare che abbiamo provveduto a segnalare a chi di dovere». Avvisate la Prefettura e le forze dell’ordine, non si tratta del primo caso di violazione della quarantena segnalate anche ai sindaci, vedi famigliola vista al parco pubblico nonostante l’isolamento. «Ci sono comunità più o meno lige, più o meno capaci di comportarsi in linea con le indicazioni che vengono date – aggiunge Onnis – altre che possiamo definire meno disciplinate. Abbiamo avviato una serie di contatti con le comunità islamiche e romena in Umbria, dalle quali abbiamo ricevuto segnali di grande attenzione e rispetto delle prescrizioni. Che poi, più che obblighi sono misure di cautela, a tutela individuale e di tutta la comunità».
Ieri intanto sono stati censiti altri 20 contagi, 18 dei quali scoperti grazie allo screening e al contact-tracing. Sono residenti a Castiglione del lago le due persone trovate positive a Fiumicino cui si aggiunge un altro caso (che sarà compreso tra i dati di oggi. È riferito a un tampone programmato effettuato su una persona in isolamento per un rientro dall'estero. Il virus è rientrato anche a Montefalco e a Bevagna dove uno dei due casi in isolamento dopo un rientro da “zona rossa” è risultato positivo. A Città di Castello, positivo un giovane rientrato da una vacanza in località italiana; a Umbertide un ragazzo al rientro dalla Sardegna. A Corciano, anche il terzo componente di una famiglia testata dopo il rientro da una vacanza risulta contagiato. «I casi ora sono cinque – spiega il vice sindaco Lorenzo Pierotti – una famiglia di tre persone già in isolamento e due residenti che per la quarantena sono domiciliati a Perugia». Altri due nuovi positivi sono stati censiti anche a Norcia, Bastia Umbra e Perugia; nuovi casi singoli a Todi, Panicale e Terni. Sono invece dieci i guariti, sei dei quali ad Assisi, tre a Passignano, tornata covid-free, uno a Bastia Umbra. I positivi attivi sono ora 227, 13 dei quali in ospedale. Buone notizie dalla scuola: «Dal 24 agosto alle 11 del 27 sono stati effettuati 3.612 test sul personale scolastico – ha fatto sapere l’assessore regionale Luca Coletto - e solo per 57 è stato accertato un contatto col virus.

Sottoposti a verifica tramite tampone molecolare, i risultati che abbiamo al momento, riferiti a una parte dei 57, sono tutti negativi».

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