Controlli anti Covid: ragazzini giocano a calcetto nel parco, multati i genitori

Giochi per bambini vietati in un parco per rispetto delle norme anti Covid-19
Giochi per bambini vietati in un parco per rispetto delle norme anti Covid-19
di Selenio Canestrelli
Giovedì 21 Gennaio 2021, 07:14 - Ultimo agg. 07:19
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MAGIONE -  Giocavano come se nulla fosse, senza mascherina in un parco del centro: subito identificati dalla polizia municipale e dai carabinieri della locale stazione, che poi hanno inviato i verbali delle sanzioni da 400 euro ciascuno alle famiglie dei ragazzi. Stop alla partita di pallone tra amici, per evitare il rischio di incrementare il contagio come sostenuto da tempo dagli esperti, nel rispetto delle norme anti-Covid, richiamando alle regole i sei ragazzini, tutti minorenni trovati a scambiarsi la palla a calcetto. Un fatto che ha subito attivato le sanzioni del caso e soprattutto prodotto un’ordinanza urgente da parte del sindaco Giacomo Chiodini, che ha disposto la chiusura temporanea di tutte le aree verdi e parchi gioco del territorio comunale, anche lacustri. Le aree verdi pubbliche, fino a ora poco frequentate a causa del maltempo, rimarranno infatti chiuse fino al 15 febbraio. Una situazione simile a quello che avvenne nel marzo scorso, poco prima e poco dopo il lockdown a colore unico: il rosso. Un provvedimento urgente che si è reso necessario proprio in considerazione del fatto che Magione continua a presentare un indice di contagio in media più alto della regione e che sembra non accennare a un arretramento. E’ di pochi giorni fa, infatti, un’altra ordinanza questa volta diretta agli esercizi commerciali e luoghi di vendita l pubblico, chiamati ad aumentare i dispositivi di sicurezza riguardo a protezioni e disinfettanti da posizionati nei luoghi più strategici, tipo tasti delle bilance e bancomat, dove si potrebbe annidare il rischio contagio.

Ma anche in questo caso la strada sembrerebbe non ancora ben battuta, con i controlli che ora si annunciano più frequenti e minuziosi da parte delle forze di polizia, anche dopo la richiesta di aiuto dello stesso sindaco al Prefetto affinché incrementi il personale adibito al controllo sul rispetto delle normative anti-Covid. Intanto anche considerato il caso dell’aumento dei contagi nella residenza protetta Casa Serena, sia tra gli ospiti che tra il personale di assistenza, arriva la richiesta di aiuto anche agli esperti: “Una situazione di allerta - dice Chiodini - che ci ha fatto prendere la decisione di avere un confronto con alcuni epidemiologi dell’Università di Perugia, come il professor Fabrizio Stracci, ai quali chiederemo formalmente, attraverso il comitato tecnico scientifico e al nucleo epidemiologico regionale, di valutare uno studio di monitoraggio specifico sulla situazione di Magione. Il nostro comune continua, infatti, ad avere numeri al di sopra della media regionale, continuano a registrarsi anche nuovi contagi tra alcune famiglie e anche ai danni delle scuole: ad esempio una classe della scuola elementare del capoluogo è andata in quarantena per un alunno contagiato in famiglia. E ora tutti sperano in una diminuzione dei contagi e un inversione di tendenza.

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