PERUGIA - Sfiancati, sfibrati, sempre in prima linea e al massimo della tensione. All'inizio della pandemia si chiamavano «eroi», poi sono scesi nelle classifiche di gradimento perché considerati forse troppo allarmistici quando, dopo settimane a insultare i runner, tutti volevano (e potevano) uscire di casa. Eppure loro, medici, infermieri, operatori sanitari, tutti i professionisti impegnati ormai da un anno a lottare contro un mostro...
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