"L’arte ostetrica: il rischio ed il coraggio". Tornano i “Venerdì orvietani” promossi dal "Santa Maria della Stella”

"L’arte ostetrica: il rischio ed il coraggio". Tornano i “Venerdì orvietani” promossi dal "Santa Maria della Stella”
di Monica Riccio
Martedì 13 Ottobre 2020, 12:50
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"L’arte ostetrica: il rischio ed il coraggio" è il tema dell'appuntamento scientifico con i “Venerdì orvietani” momenti di confronto e analisi promossi dalla Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto. L’appuntamento, che si svolgerà nel pieno rispetto delle misure anticontagio e con assegnazione di 6 crediti Ecm (Educazione Continua in Medicina) per numerose professioni sanitarie, è in programma venerdì 30 ottobre, a partire dalle ore 9, presso il Country Resort "La Penisola" a Baschi, in località Pian delle Monache.

“Assistiamo ad una preoccupante denatalità - spiega il direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, dottor Patrizio Angelozzi, responsabile scientifico dell’evento - che comporterà, da qui a qualche anno, un drastico cambiamento delle situazioni economiche e sociali. Il nascere è sempre più un atto di coraggio per la donna ed un impegno gravoso per chi, medici e ostetriche, sono chiamati a dare risposte adeguate alle richieste di chi affronta l’avventura meravigliosa del dare la vita”.

Ogni scelta procreativa - prosegue Angelozzi - per essere veramente libera e consapevole, deve trovare interlocutori seri e preparati dal punto di vista sia tecnico che umano; quando poi bisogna gestire le situazioni più complesse insite nella gestazione entrano in gioco competenze che coinvolgono la società tutta ed in primis la politica e le sue scelte”.

Il convegno si propone di affrontare i temi ostetrici più attuali ma anche le rilevanze più vicine alla gravidanza come l’infertilità, la contraccezione e l’interruzione di gravidanza con un’analisi dei problemi clinici e sociali che impongono alla donna, spesso in solitudine, scelte difficili.

Temi di estrema attualità che vedranno a confronto esperti provenienti non solo dall'Umbria, regione ospite, ma anche dall’Abruzzo, dal Lazio, dalla Campania.

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