L'Umbria si disseta e il Trasimeno cresce di 15 centimetri: siccità bloccata dopo mesi, ma non basta

La spiaggia di Castiglione del lago ripresa dalla webcam di Rete Linea Meteo
La spiaggia di Castiglione del lago ripresa dalla webcam di Rete Linea Meteo
di Egle Priolo
Martedì 4 Ottobre 2022, 09:22 - Ultimo agg. 16:29
4 Minuti di Lettura

PERUGIA - L'Umbria si disseta. Certo, paga il pegno dei danni, ma le ultime piogge «hanno bloccato la siccità» dopo mesi di terra crepata, coltivazioni perse, torrenti asciutti e letti come viottoli, pieni di erbaccia e polvere. Certo, resta un problema e basta guardare a centro pagina la foto della webcam di Rete Linea Meteo della spiaggia di Castiglione del lago per capire quanta acqua si sia persa in mesi senza una goccia dal cielo, ma solo a settembre ci sono zone che hanno accumulato anche quasi 400 millimetri di pioggia, molto di più di quanto piovuto da gennaio ad agosto.

I primi conti li ha fatti ieri, dopo mesi di allarmi spesso inascoltati, un esperto come Michele Cavallucci, attento componente dello staff di Perugia Meteo e vicedirettore dell'Osservatorio Meteo-Sismico Anc Carabinieri di Perugia. Cavallucci ha fatto un bilancio, in questa settimana di pausa dalle precipitazioni, «di quanto accaduto in Umbria, a partire dall'8 agosto, bilancio che si presenta davvero insperato, vista la situazione a dir poco drammatica che stavamo vivendo da quasi due anni, con una siccità gravissima che ci stava interessando». Secondo la sua analisi, «a partire dalla prima decade di agosto, dapprima in modo sparso vista la stagione estiva ancora in atto, e poi in modo più deciso ed esteso, con l'avvento del primo mese autunnale, le piogge sono tornate a cadere sulla nostra regione e, in qualche caso, hanno raggiunto carattere di eccezionalità. Le piogge più intense, con valori gonfiati dall'evento che ha portato all'alluvione nelle Marche, sono stati registrati lungo la dorsale appenninica centro settentrionale, ma è davvero impressionante vedere totali mensili di settembre, in molte stazioni, che hanno totalizzato oltre 300 mm, praticamente più di quanto accumulato da gennaio ad agosto 2022».

LE PRECIPITAZIONI
A ragionare, infatti, sui dati forniti da Rete Linea Meteo e pubblicati su Perugia Meteo, infatti, la pioggia di cerchi viola e rossi che attestano il livello importante di precipitazioni (e abituati a mesi di giallini pallidi e sconfortanti zeri) c'è quasi da non crederci.
A settembre, per esempio, la stazione di Scheggia ha segnato un più 396 millimetri: è vero che si tratta del risultato delle precipitazioni notevoli che hanno finito per devastare i territori vicini, ma è un numero incredibile considerando che Perugia non arriva spesso a 900 in tutto un anno.

I numeri di Scheggia, insieme ai 356 di Casamorcia e ai 259 di Gualdo Tadino, sono i più alti dell'Umbria a settembre, ed è ncredibile, poi, a voler spulciare i dati, notare davvero la strettissima linea che ha diviso l'Umbria (levata parte dell'Alto Chiascio e dell'Alto Tevere) dal disastro delle Marche: Bocca Serriola (296) e Bivio Canoscio (376) baluardi di resistenza al nubifragio sull'Appennino che, per esempio, a Cantiano a fatto toccare quota 595 millimetri: praticamente ben oltre mezzo metro di acqua. Numeri seguiti, sempre a settembre, dai 250 di Strozzacapponi e i 239 di San Mariano (in mezzo i 244 di Nocera) che sono le zone più colpite dal nubifragio della scorsa settimana. Anche quello un evento eccezionale, con la grandine addirittura frastagliata, non tonda ma dai chicchi grossi e spigolosi, quasi mai vista da queste parti, che ha creato danni a piante, alberi e pure vetture.

IL TRASIMENO
E il grande malato Trasimeno come sta? Arrivano a oltre un metro e mezzo sotto lo zero idrometrico nei mesi estivi, adesso ha recuperato circa 15 centimetri. Ma, come detto, la situazione è ancora drammatica: lo scatto della webcam di Rete Linea Meteo non perdona. La linea della vegetazione è indietro di metri rispetto alle acque del lago, come se il Trasimeno si fosse rimpicciolito. Ma qui Perugia Meteo è speranzosa. «Precipitazioni molto importanti – scrive infatti Michele Cavallucci - anche per la zona del Trasimeno, che è riuscito così a interrompere il devastante calo idrometrico che sembrava dover andare verso qualche record secolare, che per fortuna non si è verificato, con una ripresa progressiva del livello che, speriamo da lunedì prossimo, possa continuare con l'arrivo di nuove piogge autunnali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA