'Ndrangheta, beni confiscati a Perugia

'Ndrangheta, beni confiscati a Perugia
Giovedì 18 Giugno 2020, 09:00
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FIRENZE - Confisca di beni anche in provincia di Perugia nell'ambito di un'attività congiunta
eseguita dalla Dia di Firenze e dai Carabinieri di Modena, con la collaborazione della Sezione Operativa Dia di Bologna e dei Carabinieri di Reggio Emilia e Crotone, e sotto il coordinamento e l'impulso della Procura distrettuale di Bologna, sono stati confiscati beni, per un valore di 13 milioni di euro, ad esponenti di primo piano della 'ndrangheta in Emilia Romagna. Il decreto ha interessato 4 fratelli, tutti originari della provincia di Crotone, Nicolino, Gianluigi e Carmine
Sarcone (residenti a Bibbiano - Reggio Emilia, ma attualmente detenuti quali esponenti di vertice del sodalizio 'ndranghetistico emiliano) e Giuseppe Sarcone Grande (residente a Reggio Emilia), ed ha disposto, inoltre, nei loro confronti la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per un periodo di cinque anni.
I beni sottoposti a confisca, ubicati nelle province di Reggio Emilia, Modena, Parma, Perugia e Crotone, sono costituiti da oltre 40 immobili (terreni e fabbricati), numerosi autoveicoli, intestati a persone fisiche e giuridiche, consistenti disponibilità finanziarie, quote societarie e compendi aziendali, nonché imprese estere e conti bancari ubicati in Bulgaria e Romania, per i quali è stato attivato il collaterale canale di cooperazione giudiziaria in materia penale
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