Perugia, turista con la febbre dengue, incubo zanzara tigre Donna di 50 anni infettata dopo un viaggio in Malesia

Dodici ore in un albergo, ieri è scattata la disinfestazione. Allerta per pediatri e medici di famiglia

Un esemplare di zamzara tigre
Un esemplare di zamzara tigre
Luca Benedettidi Luca Benedetti
Sabato 3 Giugno 2023, 17:32
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Incubo malattie tropicali. Nei giorni scorsi una turista straniera di 50 anni è transitata in città dopo essere risultata positiva alla febbre dengue, virus trasmesso da zanzare del genere Aedes. La malattia può risultare particolarmente pericolosa in individui affetti da malattie croniche, per esempio diabete mellito e l’asma bronchiale. La turista era stata a Singapore e in Malesia, è atterrata a Roma e poi ha soggiornato per dodici ore in città in una struttura ricettiva. Aveva febbre e sintomi tipici, ma soprattutto aveva un tampone rapido positivo.
Si è attivato il Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl 1 che ha lavorato in sinergia con il reparto di Malattie infettive del Santa Maria della Misericordia. La donna, da quello che filtra, è stata ricoverata e sono stati effettuati accertamenti di laboratorio più puntuali. Nel frattempo la Asl ha avvisato tutti i medici di famiglia e i pediatri della città per segnalare la situazione. Cioè per tenere sotto controllo eventuali casi con sintomi sospetti. La sorveglianza, nella lettera inviata ai medici e pediatri, andrà avanti fino a sabato 10.
La febbre dengue non si trasmette da uomo a uomo, ma c’è il rischio che il positivo venga in contatto con la zanzara tigre che potrebbe infettare altre persone. Un rischio molto limitato di questo periodo visto il ritardo della stagione. Ma a ogni buon conto la Asl 1 ha invitato il Comune a emettere un’ordinanza per effettuare la disinfestazione delle aree ritenute a rischio. Cioè vicino a dove ha soggiornato per dodici ore la turista che aveva scelto Perugia nel calendario dei suoi viaggi. Per questo motivo ieri mattina sono scattati interventi straordinari di disinfestazione contro le zanzare nel raggio di cento metri da via Frà Bevignate, via Francesco Moretti, via Guido Pompili, via Madonna del Riccio, via Eugubina, via Enrico Cialdini, via Valle di via del Giochetto e via Carlo Cattaneo. Operazione messa in atto dalle due della notte alle sei del mattino.
Durante le operazioni di disinfestazione nelle vie interessate è stato vietato, tra l’altro, il transito pedonale e la sospensione della circolazione di tutti i veicoli eccetto quelli coinvolti nei trattamenti di disinfestazione, delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso.

Tra le indicazioni che erano state date durante le operazioni di disinfestazione anche il fatto che fossero protetti colture e ortaggi ricoprendoli in modo adeguato e lavati accuratamente prima del loro consumo e che fosse consentito l’accesso all’interno delle corti private a tutto il personale coinvolto nelle operazioni di disinfestazione cioè funzionari del Comune, disinfestatori, personale tecnico del Dipartimento di prevenzione della Usl 1, Servizio igiene e sanitàpubblica e operatori della Protezione civile.

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