Dal medico Afghano a chi combatte la camorra: Arrone premia il coraggio degli eroi civili che hanno sfidato il terremoto e la pandemia e aspetta Amal Alamuddin

Dal medico Afghano a chi combatte la camorra: Arrone premia il coraggio degli eroi civili che hanno sfidato il terremoto e la pandemia e aspetta Amal Alamuddin
di Beatrice Martelli
Lunedì 30 Agosto 2021, 09:12 - Ultimo agg. 09:14
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«Coraggio significa andare avanti, è la chiave per superare gli ostacoli della vita» secondo Fabio di Gioia, sindaco di Arrone; e questa idea, di nome e di fatto, è al centro dell’iniziativa «Premio Valore Coraggio» che animerà le vie del borgo della Valnerina, popolandolo di personaggi dalle storie straordinarie. 

Il riconoscimento internazionale, promosso dalla Fondazione Italia Sostenibile, col patrocinio della Regione e del Comune di Arrone, premia i coraggiosi «in tutte le forme e in tutti i settori»; è anche un modo, tuttavia, per ripercorrere la storia recente e «riflettere sull’attualità, per esempio in relazione all’emergenza del popolo Afghano», come spiega il sindaco. Sarà premiato, infatti, Arif Oryakhail, medico appena rientrato da Kabul, dov’era tornato per collaborare alla ricostruzione della rete ospedaliera; con lui ci saranno Giorgio Calissoni, rapito dai banditi sardi, Giovanni Punto, «che ha lasciato il suo comodo posto in un ospedale di Padova per combattere prima l’Ebola e poi il Covid in Africa»; ma anche Nicoletta Spagnoli, l’imprenditrice nipote della famosa Luisa, «che ha mantenuto in Umbria il suo quartier generale resistendo a delocalizzazione e globalizzazione», e Maria Chiara Buffa, imprenditrice di Amatrice, «che ha dimostrato un’eccezionale forza per la ripartenza».«Quale occasione potrebbe essere migliore per mandare un messaggio alla comunità e al territorio? Dopo gli anni del terremoto, e durante quelli del Covid, il coraggio è soprattutto quello per la ripartenza» commenta Fabio di Gioia.

Ma non finisce qui: saranno premiati anche padre Paolo Dall’Oglio, rappresentato dalla sorella Francesca perché da 8 anni è in Siria, rapito da estremisti jihadisti, don Luigi Merola, l’ex parroco “anticamorra” dal quartiere Forcella di Napoli, e artisti, come Maria Cristina Finucci, che denuncia l’inquinamento delle plastiche, Agostino Penna, che mette a servizio degli altri la sua arte e Antonio Guccione, fotografo celebre per i ritratti. Mauro Mascetti ha salvato 25 bambini da un autobus in fiamme, Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo si impegnano per la tutela degli animali, e Giusy Versace, atleta paralimpica, parteciperà con un videomessaggio: anche loro riceveranno una delle statuette di Sestilio Burattini, i riconoscimenti da giornalisti e rappresentanti delle istituzioni. Ospite d’onore Amal Alamuddin Clooney, in quanto avvocata dei diritti umani. «Il 4 settembre gli ospiti saranno accompagnati per le vie del borgo, e alle 21 avverrà la premiazione» spiega il sindaco. Così il paese non è solo scenario, ma anche partecipante: «Da tempo volevamo che Arrone fosse scelta come location, per dare un segnale forte non solo alla Valnerina ma a tutta l’Umbria» conclude.

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