Pubblico impiego, carte bollate all'ospedale di Perugia: il posto dopo 4 anni. E in Comune ricorsi contro il piano promozioni

Pubblico impiego, carte bollate all'ospedale di Perugia: il posto dopo 4 anni. E in Comune ricorsi contro il piano promozioni
di Luca Benedetti
Mercoledì 13 Luglio 2022, 07:48
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Alla fine ce l’ha fatta. Dopo quattro anni di attesa, dopo quattro anni che era risultata idonea per il posto da Collaboratore Professionale Contabile Cat. D, è riuscita ad entrare all’Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia. E non è bastata l’attesa per far scoprire la graduatoria. Lei decima, e tre posti assegnati al concorso del 2018. C’è voluta una battaglia a colpi di carte bollate, un ricorso al Tar che ha steso un concorso regionale. Ricordate? Quarantasette posti per amministrativi messi a concorso dall’Azienda ospedaliera di Terni come capofila per tutta la regione. Lei ha partecipato, naturalmente. Poi si è ricordata che era in graduatoria utile per, praticamente, lo stesso profilo. E che quella graduatoria non aveva fatto un passo in avanti. Almeno rispetto alla sua posizione. Naturalmente poteva farlo rispetto al nuovo concorso. Ma tutto è andato avanti tranquillamente. Fino a che il bando targato Terni non è stato impugnato. E il Tar non ha dovuto faticare neanche tanto per dare ragione alla ricorrente.
Il ricorso al Tar è dl giugno di un anno fa, la decisione dei giudici amministrativi di maggio scorso. Vince chi ricorre, mega bando da 47 posti nel cestino, non bella figura di chi non ha pescato nella graduatoria aperta e nuovo round per la rincorsa al posto fisso.
Nuovo round significa che la concorrente ultima nella lista degli idonei quattro anni fa, ha dovuto impegnare ancora la carta e la penna dell’avvocato per intimare, sulla base della sentenza del Tar a cui l’Azienda ospedaliera di Terni si era rimessa bloccando tutte le procedure, l’assunzione. L’Azienda Santa Maria della Misericordia ha messo in moto il suo ufficio legale, ha convocato chi era passata al Tar per far valere le proprie ragioni e ha trovato l’intesa per l’assunzione. Che è scatta dal primo luglio. Quatto anni dopo il concorso per cui era idonea e che nessuno si è più filato prima di attivarne un altro che è stato cancellato con un colpo di Tar.
IN COMUNE
Al Comune di Perugia, invece, alta tensione per le progressioni orizzontali.

Perché c’è chi aspetta dal 2010 (sono 150) che rischiano di essere beffati da chi aspetta soltanto dal 2017 per una interpretazione calibrata addirittura su giorno. Nonostante ci fosse un accordo giunta-sindacati che prevedeva tre scaglioni(2020-2021 e 2022) di scatti all’interno della categoria di appartenenza e l’ultimo era quello dei 150. Ma i conti non sono tornati, in 350 sono in fibrillazione quelli che aspettano da 12 anni, ancora di più e rischiano la beffa per in giorno a vantaggio degli altri. Oggi in giunta l’atto per salvare chi dovrebbe scattare dopo. Attenti però, il nuovo contratto nazionale in arrivo da un vantaggio a chi aspetta di più. Per i maligni è questo il motivo della fretta. C’è chi affila le armi per il ricorso.

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