Ragazzino rapinatore di anziani
preso grazie a una testimonianza

Ragazzino rapinatore di anziani preso grazie a una testimonianza
di Luca Benedetti
Giovedì 1 Luglio 2021, 12:15 - Ultimo agg. 2 Luglio, 07:44
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PERUGIA Tre colpi. Messi a segno con freddezza, scegliendo gli obiettivi in maniera vigliacca: anziani indifesi che passeggiano in strada. In meno di due mesi il ragazzino per cui ieri sono scattate le misure cautelari del tribunale di minori dopo le indagini della squadra mobile, ha colpito a Perugia, a Todi e a Foligno.
L’assalto più pesante, una rapina, in città, a ridosso del centro. La vittima un novantenne. Preso alle spalle, gli ha bloccato un braccio e gli ha strappato via una catenina d’oro. Una rapina andata in porto nel giro di pochi secondi. L’anziano ha chiesto aiuto, ha avuto la freddezza di dare qualche buona indicazione agli inquirenti. Per fortuna né lui né le altre vittime hanno riportato danni durante gli assalti del minorenne bandito 
Gli uomini della Mobile, diretti da Gianluca Boiano, hanno ascoltato quelle parole. Hanno incrociato altre testimonianze e messo in fila i fotogrammi di alcune telecamere di sorveglianza dell’area dove è avvenuta la rapina. Mettendo insieme anche gli elementi raccolti dai carabinieri di Foligno e Todi dove ci sono stati gli altri colpi(un’altra rapina per la collanina e uno scippo per un portafogli)m alla fine hanno preso il ragazzino. Che viveva a Perugia fino a qualche giorno fa. Si è trasferito, con la famiglia, in provincia di Padova dove la squadra mobile della città veneta ha dato supporto agli agenti perugini per fermarlo.
L’ordinanza di custodia messa dal Gip dl tribunale dei minori di Perugia prevede la permanenza del ragazzino bandito in una comunità.
«Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Perugia-spiega la nota quella questura- coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, hanno permesso di accertare la responsabilità del minorenne in due episodi di rapina ed uno di furto con strappo, commessi sia nel capoluogo che nei comuni della provincia, nei mesi di maggio e giugno scorsi, perpetrati con violenza ed ai danni di persone di età avanzata, anche per questa condizione impossibilitate a difendersi. L’obiettivo del reato erano le collane in oro indossate dalle vittime oppure il portafoglio custodito in tasca».
Non è escluso che l’indagine vada avanti per verificare se il giovanissimo rapinatore, abbia agito in altre azioni ai danni di anziani. Soprattutto a Foligno dove nei mesi scorsi ci sono stati diversi episodi di scippi che, in qualche caso non hanno un responsabile. 
Il fatto che il ragazzino si sia mosso da Perugia dove abitava per andare a colpire lontano, fa capire con quanta attenzione erano programmati i colpi.

Magari proprio il colpire lontano da dove viveva e da dove ha messo in atto la rapina più eclatante, serviva per cercare di depistare le forze dell’ordine.

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