Aggiungi un posto a tavola. Una ripartenza incoraggiante, quella di bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie. Il lunedì con 18 gradi e aria calda, ha donato speranza e qualche emozione. La voglia di normalità conquistata poco a poco alla volta, non è stata scoraggiata da qualche goccia d’acqua caduta nella mattinata di ieri. Circa duecento i posti a sedere nelle vie più centrali dell’acropoli. Riaprono esclusivamente le attività all’aperto e con chiusura alle 22, per consentire di rispettare il coprifuoco. «Se l’inizio della ripresa è cosi, chissà cosa ci aspetta – commenta Gianni Segoloni dal bar Bistrot in piazza Matteotti - . Dopo aver richiamato il personale in cucina, preparato la linea per i menu, ora chi verrà a pranzo?». Terminata la pioggia, verso le una i primi avventori del centro, si sono seduti nei dehors, per un pranzo, un aperitivo, tanto desiderato. E c’è anche chi, come il ristorante Enonè nel Borgo Bello, sperimentando nuove formule, dopo pranzo, aperitivo e cena, rilancia anche l’idea della merenda. Tra i clienti anche l’assessore alla Sicurezza Luca Merli. «E’ stato bello approfittare di questo primo via libero, nel rispetto delle normative anti Covid e in tutta sicurezza». C’è anche chi, anche con i tavoli in piazza prenotati assicura come le consegne a domicilio non si sono fermate. «Gli studi di avvocati e altri uffici – spiegano dalla Locanda del Bartoccio – hanno preferito comunque il servizio con consegna, forse visti il meteo incerto».
EMOZIONE A TAVOLA
Tutti, o quasi, a giocarsi la carta di pedane e dehors a caccia di clienti per cercare di fare quello che si è perso nei lunghi mesi in zona rossa o arancione. Un bentornato agli operatori del settore food, con la speranza che serva a ripopolare l’acropoli e a far ripartire il commercio. «C’è tanta emozione, è la fine di un incubo – racconta Gianmario Pisello titolare della Pasteria in piazza della Repubblica – .
LA GUERRA DEI MQ
Non tutte le attività di ristorazione e bar con spazio all’esterno hanno ancora riaperto. Ancora in allestimento, via Mazzini, ovvero quella esclusivamente, o quasi, rivolta al settore food dove nei giorni scorsi gli spazi sono stati ricalcolati e adeguati, visto il nuovo ingresso del ristorante fusion Shinto. Una piccola rivoluzione delle metrature che ha inevitabilmente visto diminuire i coperti all’esterno. Come alle attività +Gusto, che è passata da 32 a 20 mq e la pizzeria al taglio Reginella. «Dopo quindici anni di autorizzazioni – spiega Paolo Bellezza, uno dei soci dell’attività in via Mazzini– quest’anno ci sono stati negati i 6 mq dove allestire due tavolini per i clienti mordi e fuggi».
LAVORI IN CORSO
Tra coloro che inaugureranno il dehors estivo nei prossimi giorni, anche due attività in piazza Piccinino. Qui domani prenderanno via i lavori di allestimento della pedana condivisa tra la pizzeria Mediterranea e il bar le Vipere, come già sperimentato nell’estate 2020. Attività che sulla carta non dispongono di un’area esterna ma a cui il Comune ha nuovamente concesso spazio sulla piazza, sacrificando cinque stalli alla sosta a pagamento con strisce blu.