Da Gubbio alla Perugia-Ancona: animali selvatici a caccia d'acqua invadono strade e città

Un lupo gira in città a Gubbio
Un lupo gira in città a Gubbio
di Massimo Boccucci
Venerdì 8 Luglio 2022, 18:44
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GUBBIO - Vanno in cerca di cibo e acqua. Si spingono fuori dal proprio habitat praticamente ignari di quanto può capitare, come imbattersi nelle auto, nei ciclomotori e anche nelle persone inevitabilmente spaventate quando si trovano davanti cinghiali, volpi, daini e caprioli, fino a qualche esemplare di lupo. Ormai il territorio eugubino-gualdese registra pressoché quotidianamente le scorribande degli animali selvatici e delle specie protette, con ripercussioni a vari livelli. La situazione è fuori controllo specialmente nei centri abitanti dove il girovagare degli ungolati, per esempio, crea molta apprensione e lascia pesanti segni anche laddove si accumulano i rifiuti.

L'ultimo episodio che fa discutere è l'esemplare di capriolo trovato morto in pieno giorno lungo la strada statale numero 298 “Eugubina” nel tratto da Gubbio a Scheggia che risale lungo la Gola del Bottaccione. Un giovane capriolo sbucato all’improvviso dalla folta vegetazione, lungo un breve rettilineo all’altezza della zona detta dei tre ponti, è stato investito provocando la caduta e il ferimento di un motociclista sessantenne originario della provincia di Ancona che era diretto verso Gubbio ed è stato colto di sorpresa non riuscendo a evitare l’impatto per rischiare davvero grosso sulle possibili conseguenze. Sono scattati rapidamente i soccorsi: sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Gubbio, guidata dal capitano Fabio Del Sette, e il personale sanitario del 118, nonché l’elisoccorso arrivato dalle Marche che è atterrato sul tratto della strada per poi trasportare l'infortunato all’ospedale Riuniti Torrette di Ancona. Le operazioni si sono concluse in tempi rapidissimi per garantire assistenza al ferito e ripristinare la viabilità senza disagi. Le condizioni dell'uomo non destano particolari preoccupazioni. È intervenuto anche il personale della Provincia per ripulire la carreggiata e il recupero della carcassa dell’animale. È rimasto illeso l’altro motociclista coetaneo che viaggiava insieme al ferito ed è invece riuscito con prontezza di riflessi a evitare l'impatto tirando un sospiro di sollievo.

Gli animali selvatici si muovono sempre più liberamente sul territorio e provocano danni anche agli allevamenti, tra le denunce sollevate dagli agricoltori che rivendicano maggiori attenzioni e soprattutto adeguati risarcimenti economici soprattutto se trattasi di specie protette.

In questo senso sono i cinghiali e anche i lupi a farsi vedere. Sul lupo, oltretutto, c'è anche qualche suggestione molto particolare, pensando all'esemplare avvistato lungo il tratto del torrente Camignano a Gubbio. Facile collegare il lupo in libera uscita alle prime luci del giorno con una terra che attorno a questo animale ha costruito parte della sua storia per quanto narrato nei Fioretti da San Francesco sul lupo di Gubbio ammansito. Sul fronte dei cinghiali, infine, si muovono spesso scendendo dalla parte del monte Ingino che è collegata alla città attraverso parco Ranghiasci, nello storico quartiere eugubino di San Martino. Si muovono da soli oppure in gruppo, spesso con i piccoli. Sono stati avvistati a San Martino ma anche dalla parte opposta della città, verso viale della Rimembranza alle porte del centro storico nella zona di San Pietro-Sant'Agostino. Situazioni analoghe si registrano a Gualdo Tadino, soprattutto nella zona della Valsorda, così come ci si può imbattere facilmente nei cinghiali transitando lungo la “Flaminia” nel tratto da Fossato di Vico, che s'interseca con la superstrada Perugia-Ancona, a Scheggia. Capita talvolta di imbattersi in animali morti lungo la carreggiata, anche ungulati di grossa taglia. E sono un pericolo, al di là di ogni concetto di salvaguardia che pure va considerato.

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