Terrore a Perugia, ladri in casa mentre dorme: uomo picchiato e rapinato per una collanina

I ladri sono entrati dalla finestra
I ladri sono entrati dalla finestra
di Egle Priolo
Martedì 17 Gennaio 2023, 07:30
4 Minuti di Lettura

PERUGIA - È tornato a casa dopo una giornata di lavoro e ha deciso di riposarsi. La moglie è in casa, è sabato pomeriggio e si sta organizzando per la vicina cena. Il marito intanto si appisola, quando all'improvviso un rumore lo sveglia. C'è qualcosa di strano in camera, ma la moglie dovrebbe essere nella zona della cucina. Allora si alza, è tranquillo, magari è una finestra che sbatte. Invece apre la porta e si trova davanti due uomini: sono nella sua camera da letto, hanno il volto travisato e stanno rovistando in giro.

Sono due ladri e lui lì per lì, che sia la paura o la sorpresa, non riesce a reagire. Cerca solo di fermarli, c'è la moglie di là, non può metterla in pericolo, ancora non si è forse nemmeno accorta che non sono più da soli in casa. A quel punto, i due banditi non si spaventano nonostante siano stati scoperti e aggrediscono l'uomo, lo colpiscono con un paio di pugni, lui si sente prendere per il collo ma non subisce passivamente: è casa sua, c'è sua moglie a pochi metri, è la sua vita quella che stanno minando due balordi. Allora reagisce, qualche colpo va a segno, ma è roba di pochi istanti anche se a lui pare di viverla al rallentatore e sembra un'altra vita quella in cui si è alzato dal divano.
Il trambusto, la colluttazione, l'adrenalina a mille. E i ladri finalmente scappano via. Lasciano la sua casa, la moglie che urla e tanta paura. Violati in casa, rapinati in un giorno qualsiasi, colpiti nel posto in cui dovrebbero sentirsi più sicuri una volta chiusa la porta.
E invece questo è quello che è successo lo scorso sabato pomeriggio nella zona di Strozzacapponi, alla periferia della città. C'è uno stradone molto trafficato, il quartiere non è certo isolato e la palazzina in cui abitano le vittime di questa rapina non è sicuramente appartata. A inquietare le vittime, come i loro vicini, poi c'è l'orario: saranno state al massimo le diciotto e trenta di un qualsiasi sabato pomeriggio d'inverno. Certo, era già buio, ma le luci sicuramente accese nell'abitazione davano la certezza che non fosse vuota, che qualcuno fosse al suo interno. E c'è differenza, anche a livello di rischio (e non solo penale), tra un furto in una casa momentaneamente disabitata e una rapina. Eppure i due ladri – non si esclude la presenza di un palo all'esterno per monitorare eventuali ulteriori arrivi – non hanno avuto remore nell'entrare in casa. Non si tratta di un villone né dell'abitazione di un magnate che potrebbero far gola a malintenzionati, ma comunque i banditi l'hanno puntata e hanno deciso di rapinarla. Per portar via cosa? Sembra solo una semplice collanina, trovata in camera da letto prima dell'arrivo del proprietario.
Ma come sono entrati i ladri? Da quanto si apprende, sono riusciti a forzare una finestra e da lì hanno avuto accesso diretto all'appartamento, incuranti appunto se ci fosse qualcuno all'interno. Particolare che si ribadisce perché è proprio quello che più ha allarmato i vicini e gli altri residenti, pronti a spiegare di non sentirsi al sicuro se nemmeno una porta chiusa a chiave, gli infissi serrati, una zona trafficata e la palese presenza dentro casa possano bastare a tenere lontani i malintenzionati. In un'area già colpita dai furti che adesso deve fare i conti anche con una rapina.
Le due vittime, comunque, una volta riprese dallo choc hanno chiamato i carabinieri e fatto prontamente denuncia: sono in corso le indagini per risalire agli autori della violazione, anche se purtroppo la mancanza di telecamere nella zona renderà forse più difficile il lavoro degli investigatori, al lavoro con impegno per tranquillizzare i residenti dopo un fatto che ha destato allarme nel quartiere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA