Tragedia all'aviosuperficie dell'Alfina. Morto il giovane pilota Giacomo Di Napoli nello schianto del suo aliante

Tragedia all'aviosuperficie dell'Alfina. Morto il giovane pilota Giacomo Di Napoli nello schianto del suo aliante
di Monica Riccio
Lunedì 11 Luglio 2022, 22:32 - Ultimo agg. 22:50
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Tragedia a Castel Viscardo (Terni). Nel tardo pomeriggio di lunedì 11 luglio, Giacomo Di Napoli, pilota ventenne originario di Pistoia, è deceduto dopo essersi schiantato a bordo di un aliante nella zona della cava nei pressi dell'Aviosuperficie dell'Alfina.

Secondo le prime testimonianze, il giovane pilota stava sorvolando la zona della aviosuperficie quando, poco dopo essersi sganciato dall'aereo che lo aveva trainato in quota, dopo alcune manovre in volo, in fase di atterraggio il suo aliante è finito per schiantarsi in un campo di grano. Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118 e ai Carabinieri della stazione di Castel Viscardo anche i Vigili del Fuoco di Orvieto. Inutili purtroppo si sono rivelati i soccorsi, all'arrivo dei Carabinieri il giovane era già privo di vita.

Di Napoli, era un pilota giovane ma di grande esperienza tecnica, in procinto di partecipare a una competizione internazionale e in possesso di numerosi brevetti, frutto di una passione che già da giovanissimo aveva messo a frutto e grazie alla quale aveva all'attivo molteplici titoli conquistati in volo.

Figlio di un ufficiale dell'Aeronautica, nel 2020 è stato la rivelazione, anche per la giovane età, del campionato italiano di "libero artistico di acrobazia in aliante", Trofeo “Gambineri”, competizione che si è tenuta proprio all'Aviosuperficie dell'Alfina di Castel Viscardo (Terni) piazzandosi settimo assoluto dietro sei piloti italiani di livello mondiale. Diplomatosi con un anno di anticipo al Liceo Artistico “Petrocchi” di Quarrata (Pistoia), Giacomo Di Napoli è stato il più giovane pilota italiano a conseguire i tre brevetti di pilota di aliante, di aereo e di elicottero. Un vero e proprio ragazzo prodigio appassionato di psicologia che univa in sé la passione per il volo a una vena artistica che in cielo disegnava con le proprie acrobazie. Oltre che pilota di aliante Giacomo Di Napoli è stato anche un buon nuotatore, gareggiando in prevalenza nei 200 dorso e anche nel fondo 1.500 e 3.000 metri per la Cogis Pistoia.

A far luce sulle cause che hanno portato allo schianto del velivolo, posto sotto sequestro, saranno le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni e dal comando della Compagnia Carabinieri di Orvieto, e non si esclude, sempre secondo quanto appreso, che nei prossimi giorni possa essere disposto l'esame autoptico sulla salma che si trova al momento sotto sequestro presso l'Ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto.

Profondo cordoglio ha destato la morte del giovane tra i tanti piloti che fanno capo all'Aviosuperficie dell'Alfina, punto di incontro, di volo e di confronto per molti appassionati e professionisti del volo, spesso provenienti da altri aeroclub limitrofi e non solo, centro di riferimento anche internazionale per gare, dimostrazioni in volo o semplicemente per allenamenti in vista di competizioni.

Un ultimo volo che per il giovane Giacomo, si è rivelato, però fatale.

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