Terrorismo, tentato golpe in Germania: 25 arresti, un arresto anche a Perugia. È l'ex colonnello Maximilian Eder, viveva in un albergo a Ponte San Giovanni da una settimana

L'operazione in Germania (foto Afp)
L'operazione in Germania (foto Afp)
di Egle Priolo
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 11:58 - Ultimo agg. 17:25
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PERUGIA - Le indagini per un tentato golpe in Germania, con un gruppo armato pronto ad assalire il Bundestag, il parlamento tedesco, sono arrivate fino in Italia: un arresto è stato effettuato anche a Perugia. Si tratta di un tedesco di 64 anni, trovato in un albergo a Ponte San Giovanni.

In tutto, venticinque esponenti di estrema destra ed ex militari sono stati arrestati con l'accusa di tentato golpe  nei blitz condotti dalle forze della sicurezza tedesche in varie località della Germania, da Berlino a Francoforte. Come riportano i media tedeschi, in campo sono stati schierati circa tremila agenti della sicurezza che hanno bloccato il tentativo di assalto del Bundestag: secondo l'ufficio della protezione della Costituzione il «gruppo estremista Reichsbürger», ovvero “Cittadini del Reich”, è composto da 21mila militanti. Di questi, un centinaio tra donne e uomini armati sarebbero stati coinvolti attivamente nel piano per rovesciare il governo tedesco.

Si chiama Maximilian Eder, a quanto si apprende, il cittadino tedesco arrestato in un albergo a Perugia. Ex colonnello, si è distinto nei mesi scorsi per aver capeggiato - in uniforme e basco amaranto  - proteste contro le restrizioni imposte dal Governo tedesco per il Coronavirus. L'uomo sarebbe un un militante del movimento 'Querdenker' ('Pensatori lateralì), molto attivo sui canali social a promuovere idee di estrema destra in analogia a quanto fa il gruppo americano QAnon.

L'ex ufficiale delle Forze speciali militari tedesche avrebbe avuto un ruolo di reclutamento di personale e probabilmente di armi per portare a compimento il presunto assalto al Bundestag. «E' questo il compito che avrebbe avuto l'uomo, stando a quando si apprende dai canali mediatici a seguito della vasta operazione eseguita dall'autorità giudiziaria tedesca», ha spiegato il dirigente capo della Digos, Gianfranco Leva. «Il soggetto - ha aggiunto il dirigente - sarebbe prima uscito dal gruppo di estrema destra, per poi farvi ritorno con questo ruolo di reclutamento».

In Italia l'uomo sarebbe arrivato dai Balcani e non direttamente dalla Germania.

Il pc portatile che gli è stato sequestrato «sarà oggetto di ulteriori indagini», ha sottolineato il dirigente della Digos umbra. L'ex ufficiale al momento dell'arresto non ha opposto resistenza e non aveva con  sé armi. Secondo la polizia avrebbe scelto di alloggiare in un albergo anche per sfruttare la rete wi-fi della struttura così da eludere controlli diretti sulle proprie reti internet.

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