Green Pass, attenti alle truffe
ecco il sistema per evitarle

Green Pass, attenti alle truffe ecco il sistema per evitarle
di Luca Benedetti
Martedì 29 Giugno 2021, 08:29
4 Minuti di Lettura

PERUGIA Attenti alle truffe on line. Con l’estate che è esplosa, la zona bianca e la voglia di vacanza dopo l’anno nero del Covid (ma va mantenuta alta la guardia), c’è il rischio di finire nelle rete di qualche truffa. Soprattutto se la casa vacanza si prenota on line.
È successo l’anno scorso e rischia di succedere di nuovo, L’anno scorso, per esempio, al Compartimento della polizia postale e delle Comunicazioni dell’Umbria diretta Michela Sambuchi (foto), ha bussato un perugino che cliccando cliccando si è ritrovato a perdere tremila euro per una prenotazione on line di una casa vacanza. Con l’aggiunta che ha mandato soldi anche utilizzando il bancomat (con un codice dato dal venditore) e ha chiesto aiuto anche ad alcuni parenti per pagare. Insomma, una truffa globale.
L’indagine sta andando avanti, ma è la storia simbolo che serve a lanciare l’allarme per evitare truffe anche per questa stagione vacanziera. E come poteva mancare il Green Pass? Stavolta la segnalazione arriva dall’associazione dei consumatori Consumerismo No Profit: «In questi giorni numerosi cittadini dell’Umbria stanno ricevendo messaggi WhatsApp ed e-mail che invitano a «scaricare il certificato verde che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina» attraverso un apposito link – spiega Consumerismo – Si tratta tuttavia di una truffa che rientra nel cosiddetto “Phishing”: chi accede al link in questione si ritrova abbonato a servizi non richiesti che prosciugano il credito telefonico, e permette ai cyber-criminali di accedere a informazioni personali, come numero di carta di credito, dati bancari». Ha ricevuto l’email per scaricare il Green Pass anche chi ha fatto soltanto la prima dose di vaccino. Su una mail di lavoro mai comunicata al portale della Regione Umbria dove aveva registrato la preadesione per la fascia di età dei cinquantenni.
L’INTESA
Per stare più tranquilli Polizia Postale e delle Comunicazioni e Airbnb, la piattaforma di viaggio, hanno avviato una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro.
I PROFILI DEI TRUFFATORI
Il cervello in fuga. Questo finto proprietario si è appena trasferito all’estero, e non può mostrare la casa o accogliervi di persona, anche se ci tiene molto ad affittarvela. Per fugare eventuali dubbi, spiegherà che si tratta di lavoro. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di bonifico internazionale. Eppoi c’è il tecnico informatico. L’host ha davvero creato un annuncio su Airbnb, ma appena chiedete informazioni tramite l’app vi propone per comodità di continuare la conversazione per posta elettronica e vi fornisce per comodità il link diretto, ovviamente ad un sito clone.
Il compare. Anche in questo caso l’host ha creato (da poco, troppo poco) un annuncio su Airbnb, sprovvisto di recensioni. La pagina vi convince e prenotate. Il truffatore vi proporrà addirittura un bello sconto.
I CONSIGLI ANTI TRUFFA
Non pagate mai direttamente con bonifico. Se vi viene proposto di inviare una caparra, non fidatevi: è contrario ai termini del servizio di Airbnb. Pagate esclusivamente attraverso il sito. Non comunicate fuori dal sito. Diffidate da chi vi propone di lasciare Airbnb per accordarvi privatamente con la promessa di uno sconto: è il preludio ad una richiesta di bonifico.
Occhio a link condivisi via email o da altri siti. Diffidate da chi vi contatta tramite un sito di annunci dell’usato o un portale immobiliare generico dicendo di affidarsi ad Airbnb.
Attenzione agli alloggi esca.

Se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema improvviso sorto nell’appartamento originario, la cosa migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.

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