«Lotta al virus, a luglio tutti gli umbri
avranno la prima dose per il green pass»

«Lotta al virus, a luglio tutti gli umbri avranno la prima dose per il green pass»
di Fabio Nucci
Martedì 18 Maggio 2021, 07:53 - Ultimo agg. 08:06
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PERUGIA Sono 22mila i sessantenni che in tre quarti di giornata si sono messi in coda aspettando l’apertura delle prenotazioni. Archiviato un vax-day che ha portato all’80% la copertura con prima dose tra fragili e caregiver, i circa 5.200 posti liberati a giugno hanno consentito di sdoganare i clic per docenti e forze dell’ordine, categorie per le quali la profilassi era stata sospesa il 9 aprile e riaperta – a livello nazionale - dal 4 maggio. E durante il Cor, i vertici della sanità regionale hanno garantito che entro luglio tutti gli assistiti vaccinabili avranno ricevuto la prima dose. Questo mentre l’andamento della curva epidemica racconta di circa 400mila umbri in fascia bianca.
Pre-adesioni per tutti entro fine maggio e in vacanza con almeno una dose: anche per tutti gli under 50 vaccinabili. Un impegno che il direttore regionale Salute e welfare, Massimo Braganti, e il commissario per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, hanno assunto durante il Centro operativo regionale (Cor) che si è tenuto ieri, coordinato dal direttore regionale alle Infrastrutture, Stefano Nodessi Proietti. La Regione ha infatti rimodulato il Piano vaccinale che come primo step prevede, da domani, l’apertura delle prenotazioni per i sessantenni che in 22mila (alle 18 di ieri) hanno intanto eseguito la pre-adesione. Si tratta del 20% della popolazione di tale fascia, composta da 110mila assistiti: tra questi, 35.627 (32%) hanno già ricevuto la prima dose e in 14.651 (13,2%) hanno completato il ciclo, in quanto appartenenti ad altre “categorie prioritarie”. A proposito, da oggi a mezzanotte sono ripartite le prenotazioni (dal portale regionale e in farmacia) per gli addetti di scuola-università, forze dell’ordine e servizi penitenziari e sono state attivate anche le candidature per gli assistiti iscritti all'Anagrafe italiani residenti all'estero (Aire).
I presupposti per parlare di accelerazione ci sono, quindi, auspicando un’adeguata programmazione e gestione delle scorte di antidoto. La rimodulazione della profilassi, infatti, da giovedì prevede l’accesso alle pre-adesioni anche per i cinquantenni. «Per tale fascia – ha spiegato D’Angelo - si prevede di iniziare le vaccinazioni a inizio giugno. Prima, entro fine maggio, saranno aperte le pre-adesioni anche per la fascia 40-49, fino ad arrivare alla pre-adesione per tutti i vaccinabili, inclusa la fascia 16-29 anni». Un’accelerazione possibile grazie all’allungamento a 42 giorni dell’intervallo da rispettare tra l’inoculazione della prima e della seconda dose Pfizer e – come chiarito nel Cor - a condizione che siano garantite scorte adeguate dalla struttura del Commissario straordinario nazionale. «Entro la fine di luglio – ha ribadito il direttore Braganti - per tutti i cittadini vaccinabili si prevede la somministrazione della prima dose di vaccino». Un contributo fattivo alla velocizzare dei tempi della profilassi arriverà dai protocolli in via di definizione con medici di medicina generale, farmacie e ordini professionali, e rendendo operativi punti vaccinali nei luoghi di lavoro («in attesa di specifiche direttive da parte dei ministeri competenti»). Durante il Cor è stato annunciato, inoltre, che per intensificare l’attività vaccinale saranno mobilitati altri due team itineranti per affiancare i vari hub di prossimità.
Sullo sfondo resta una curva epidemica che, grazie anche al “combinato” vaccinazioni-misure restrittive-meteo, sembra avviarsi verso una fase discendente più marcata pur con tutte le vischiosità del caso. Ieri solo 15 positivi a fronte di 1000 tamponi, 570 dei quali processati con test molecolare, con un’incidenza del 2,6%. Si contano inoltre 10 ricoveri ordinari in meno ma uno in più in terapia intensiva e un decesso a Perugia. Questo mentre considerando l’incidenza settimanale, sono saliti a 62 i comuni con zero o meno di 50 casi settimanali, con 398mila umbri in “fascia bianca”.



 

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