Vaccino anti Covid per gli ultraottantenni, ecco dove e quando. Come prenotare

Vaccino anti Covid per gli ultraottantenni, ecco dove e quando. Come prenotare
di Federico Fabriizi
Venerdì 12 Febbraio 2021, 08:04 - Ultimo agg. 08:26
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PERUGIA - L’obiettivo sono gli 89mila ultraottantenni umbri. E’ la fase “uno e mezzo” del piano di vaccinazione anti-Covid che scatta da questa mattina con le prenotazioni e che entrerà nel vivo a partire da lunedì, quando si passerà ad iniettare le prime dosi.
Ma il problema restano i rifornimenti: «In questo momento abbiamo a disposizione 9mila dosi per 89mila anziani - spiega l’assessore alla Sanità Luca Coletto - abbiamo già richiesto ulteriori 50mila dosi, ma siamo pronti anche a muoverci insieme ad altre Regioni per procurarci il vaccino se ce ne saranno le condizioni, valuteremo anche cosa faranno ad esempio Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nella gestione della pandemia abbiamo imparato che c’è un elemento essenziale: la velocità».
Al momento, l’Umbria ha utilizzato 24mila dosi per gli operatori sanitari, che sono 15mila, questo vuol dire che quasi tutti hanno ormai ricevuto anche il “richiamo”. Altre 5mila e 400 dosi sono state utilizzate per gli ospiti delle residenze protette - nel piano vaccinale è prevista una popolazione di circa 3mila - quindi anche in questo caso il target è stato quasi raggiunto. Ulteriori 900 dosi di vaccino sono state, invece, utilizzate fino ad ora per personale non sanitario, ritenuto comunque a rischio e per questo inserito tra le priorità, ma la fase uno del piano vaccinale prevede adesso la fascia di età più anziana della popolazione, ritenuta più a rischio: gli ultraottantenni.
LE PRIME PRENOTAZIONI
Da questa mattina semaforo verde alle prenotazioni, ma per il momento solo per i nati nel 1940 e gennaio 1941, cioè i più giovani nella categoria dei più anziani. «Perché riteniamo siano quelli che possono spostarsi meglio e probabilmente essendo più mobili sono più a rischio contagio», precisano dalla Regione. Due metodi di prenotazione possibili: le farmacie e l’indirizzo web “https://vaccinocovid.regione.umbria.it”.
C’è anche un numero verde (800.192.835) per informazioni, e aiuto, attivo dalle 8 alle 20 già da ieri, attraverso il quale se necessario sarà possibile anche spostare o annullare l’appuntamento.
DOVE E COME
Le vaccinazioni saranno eseguite su appuntamento, a partire da lunedì 22, nei 14 punti individuati dal commissario all’emergenza Massimo D’Angelo: a Perugia l’area della farmacia Afas sulla strada Ponte d’Oddi, i poliambulatori di via Bramante a Terni, l’ospedale di Foligno, quello di Pantalla e di Orvieto, il centro salute a Umbertide e il centro erogazione servizi a Norcia in via dell’ospedale; il Centro fiere di Bastia, il palazzetto dello Sport di San Mariano di Corciano, il Palatenda a Spoleto, il Cva di via Ischia a Gubbio, il Cva di Trestina, gli impianti di atletica a Narni scalo e il Centro Emanuele Petri a Tuoro.
E da lunedì 22 scatterà anche la vaccinazione di dentisti, farmacisti e specialisti privati, contemporaneamente verrà completata l’immunizzazione per gli operatori sanitari e saranno vaccinati pure addetti ai trasporti specifici e volontaria impegnati nell’emergenza sanitaria.
Poi tra due settimane, da giovedì 25 febbraio, saranno “aperte” le prenotazioni per tutte le classi di età over 80.
A DOMICILIO
E a partire da lunedì 22 i medici di medicina generale potranno iniziare a vaccinare a domicilio gli ultraottantenni considerati “più fragili”. Lo faranno utilizzando il vaccino Moderna, che è più facile da conservare e da trasportare rispetto al siero Pfitzer, questo passaggio, però, dipenderà dai rifornimenti, perché al momento l’Umbria ha disponibili soltanto di 3mila dosi Moderna.
Di questo hanno discusso ieri i vertici della sanità regionale con le associazioni dei medici di famiglia, decisi a fare la loro parte mettendo a disposizione la conoscenza della salute dei pazienti. «Manca ancora un accordo nazionale su questo - spiega l’assessore alla Sanità Luca Coletto - la Regione, però, si è mossa a livello territoriale e stiamo perfezionando un’intesa»

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