Violentò quattro ragazzine, una appena tredicenne: 21enne condannato a 12 anni

Violentò quattro ragazzine, una appena tredicenne: 21enne condannato a 12 anni
di Egle Priolo
Mercoledì 9 Giugno 2021, 09:25 - Ultimo agg. 11:00
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PERUGIA - Dodici anni di condanna. Più della metà della sua stessa età. Dodici anni di carcere per aver stuprato quattro ragazzine, tra i 13 e i 17 anni all'epoca dei fatti, di cui tre nel giro di appena sei mesi. È questa la sentenza firmata ieri dal gup Margherita Amodeo che ha condannato Fernando Polzoni, il giovane oggi 21enne accusato di aver abusato di Valentina, Marta, Giulia (nomi tutti di fantasia) e di aver toccato e baciato contro la sua volontà un'amica dell'ultima vittima solo pochi minuti dopo il suo stupro.

Il primo caso risale a qualche anno fa, quando Valentina era 17enne la notte di Capodanno in cui è stata presa con la violenza, sbattuta addosso a un cassonetto dell’immondizia e stuprata dal suo amico. Marta, addirittura, aveva solo 11 anni quando è stata molestata la prima volta tre estati fa e aveva appena compiuto 13 anni quando Polzoni l’ha costretta a un rapporto sessuale su una scala senza uscita di un centro commerciale di Corciano, a pochi passi dai suoi amici che mangiavano un panino. Marta è stata la prima a denuciare, la più piccola e la più coraggiosa di tutte, anche se ha dovuto aspettare sei mesi prima di vedere il suo orco in carcere e non in giro in mezzo al gruppo. E Giulia? Giulia è l’ultima vittima, quella che ha fatto più rumore, perché la violenza subita in un vicolo del centro storico di Perugia i primi di giugno dello scorso anno l’ha denunciata subito, appena tornata al bar dove erano rimasti i suoi compagni. Ha fatto nome e cognome del suo aggressore, insieme all’amica che subito dopo lo stupro Polzoni ha tentato di baciare e toccare, così come se niente fosse.
E il procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini, che ha coordinato le indagini dei carabinieri, aveva chiesto pene pesanti, a partire dai cinque anni per ogni violenza consumata. Il giudice Amodeo ha ritenuto improcedibile il primo caso, quello dell'amica, l'unica non costituita come parte civile, perché all'epoca dei fatti Fernando era ancora minorenne. Ma per gli altri episodi, riconosciuta la continuazione ma negate le attenuanti, il suo totale è arrivato a 12 anni di carcere. Più una provvisionale di 20mila euro per due vittime e 10mila per l'altra, costituite parte civile con gli avvocati Giusi Mazziotta (per Giulia), Elena Cristofari (per l’amica) e Silvia Corbucci (per Marta), che hanno assistito le ragazze quando, durante l'incidente probatorio, hanno raccontato l'orrore, la paura, la vergogna e il terrore.
Lo stesso Polzoni, difeso dagli avvocati Daniela Paccoi e Guido Rondoni (che si sono visti negare la perizia psichiatrica chiesta ricordando i supi abusi di alcol e droghe), aveva confessato tutto, ma – secondo il pm – più per scelta processuale che per reale pentimento.

Intanto, tra 90 giorni sono attese le motivazioni della sentenza e la difesa deciderà se ricorrere in appello, mentre il 21enne, dopo il primo arresto in carcere, è ai domiciliari in una struttura protetta. A ragionare soprattutto sulla gravità dei suoi gesti. A comprendere la straniante leggerezza con cui è diventato un pericoloso stupratore seriale. A farsi aiutare.

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