Papa Francesco prega per sindaci, presidenti, governanti: serve coesione per il bene della gente

Papa Francesco prega per sindaci, presidenti, governanti: serve coesione per il bene della gente
di Franca Giansoldati
Sabato 2 Maggio 2020, 09:01
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Città del Vaticano – Uscire dall'attuale crisi non è facile, le incognite pesano e le misure che gli Stati hanno predisposto per la fase 2 sono al centro di tante proteste. Il Papa torna a chiedere ai fedeli di pregare per i governanti. Lo aveva fatto già altre volte durante la quarantena a ridosso di scelte impopolari. «Preghiamo oggi per i governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei loro popoli in questi momenti di crisi: capi di Stato, presidenti di governo, legislatori, sindaci, presidenti di regioni. Perché il Signore li aiuti e dia loro forza, perché il loro lavoro non è facile. E che quando ci siano differenze tra loro, capiscano che, nei momenti di crisi, devono essere molto uniti per il bene del popolo, perché l’unità è superiore al conflitto».

Papa Francesco non fa riferimento  a nessuno stato in particolare, all'Italia o alla Francia o alla Germania. L'appello che rivolge all'inizio della messa a Santa Marta è per tutti e include anche la speranza di coesione. Più tardi, durante l'omelia, in un altro passaggio, commentando un passo del Vangelo, si è soffermato sul bisogno di unità per il bene della gente.

«Un momento di crisi è un momento di scelta, è un momento che ci mette davanti alle decisioni che dobbiamo prendere: tutti, nella vita, abbiamo avuto e avremo momenti di crisi. Crisi familiari, crisi matrimoniali, crisi sociali, crisi nel lavoro, tante crisi … Anche questa pandemia è un momento di crisi sociale» ha detto, aggiugendo che in questi momenti «bisogna essere molto fermi nella convinzione di fede: c’è la perseveranza, non è il momento di fare cambiamenti, è il momento della fedeltà e della conversione. Noi cristiani dobbiamo imparare a gestire sia i momenti di pace che di crisi». Poi ha citato un proverbio argentino: «Nella mia terra c’è un detto che dice: “Quando tu vai a cavallo e devi attraversare un fiume, per favore, non cambiare cavallo in mezzo al fiume". Nei momenti di crisi, bisogna essere molto fermi nella convinzione della fede».


 

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