Città del Vaticano – San Francesco non era affatto vegano come molti pensano, anche se amava gli animali, tanto che diceva ai suoi frati che era lecito mangiare tutto quello che veniva loro messo davanti. Compreso la carne. A smontare un cliché piuttosto diffuso tra i cultori estremi della alimentazione priva di proteine animali è padre Paolo Fiasconaro, il religioso che dirige il Centro Missionario Francescano e che per diverse estati fu il motore dello stand francescano sulle banchine del Tevere, nel cuore della movida romana, per fare conoscere alla gente l'attività caritativa francescana nel mondo.
In un libro che ha appena pubblicato (dal titolo Frate Movida) padre Paolo racconta la curiosità e le conversazioni fatte con le persone più disparate che si avvicinavano incuriosite al suo stand.
Padre Fiasconaro racconta che a fianco del loro stand c'era quello dei vegani frequentato da tanti giovani. «Oltre al cibo, esponevano vestiti o indumenti che non derivano dall’abbattimento di animali. Inoltre, fermavano i passanti con insistenza e volevano convincerli della loro ideologia, ma spesso non incontrano il parere positivo della gente».
«Un responsabile dei vegani, avvicinandosi a noi frati, ci diceva che anche San Francesco era un vegano e quindi anche noi suoi figli dobbiamo essere vegani come il fondatore. Io ho risposto che non mi risultava di aver trovato nei testi della vita di San Francesco questa pratica, anzi San Francesco amava gli animali, come il lupo e gli uccelli, e li chiamava fratelli e sorelle e diceva ai frati: Tutto quello che vi viene messo davanti è lecito mangiarlo». Il risultato di questa precisazione fu l'allontanamento. «A questo mio ragionamento, qualcuno ha cominciato a prendere le distanze» commenta il frate.
In una delle prime biografie, quella di Tommaso da Celano (1247), si narra che San Francesco, capitando il Natale di venerdì, impose ai frati di mangiare carne in quel giorno «in cui è nato il bambino». Francesco non mangiava solo carne, la gustava e si tramanda che tra i suoi cibi preferiti ci fosse la carne bianca, il pesce luccio e il pasticcio di gamberi.