Vertice Papa-Biden, il rebus dello scontro sull'aborto. E il Vaticano censura la diretta presidenziale

Vertice Papa-Biden, il rebus dello scontro sull'aborto. E il Vaticano censura la diretta presidenziale
di Franca Giansoldati
Venerdì 29 Ottobre 2021, 11:30 - Ultimo agg. 12:53
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Città del Vaticano – Il cattolico e devoto presidente degli Usa, Joe Biden va in Vaticano per un incontro storico (si tratta del secondo presidente cattolico dopo Kennedy) ma Papa Francesco imparte l'ordine di non diffondere nessuna diretta, cancellando le iniziali disposizioni sulla comunicazione e sollevando un vespaio tra i giornalisti di tutto il mondo davanti alla scarsa trasparenza e a una sostanziale carenza di libertà di stampa.

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Solitamente per gli ospiti di questo livello la prassi vaticana ha sempre previsto (fu fatto anche per Trump) che la prima fase dei colloqui, compreso l'ingresso nella biblioteca, venisse ripresa da un pool di fotografi e operatori.

Stavolta, invece, non ci sono nemmeno i giornalisti. Tutto a porte chiuse e blindatissimo. La spiegazione ufficiale è per via delle regole anti-covid, tuttavia dietro questa inspiegabile mossa si percepire l'imbarazzo vaticano per la spinosissima e urticante questione dell'aborto. 

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Così la 31esima udienza di un Pontefice ad un inquilino della Casa bianca che dovrebbe essere focalizzata soprattutto sul tema del clima, del vertice a Glasgow delle immigrazioni, del post pandemia, dei divari tra Nord e Sud finisce per dare grande risalto all' ingombrante dissidio sull'aborto. Biden pur essendo cattolico praticante, tanto da andare in giro con un rosario in tasca e avere nello studio ovale una foto del pontefice, resta un convinto sostenitore del diritto all'aborto. Cosa che va a cozzare con il magistero della Chiesa mai mutato in materia. La dottrina cattolica in materia è chiarissima e vieta ai politici cattolici sostenitori di progetti abortisti di accostarsi alla comunione. Sulla questione negli Usa si è aperto uno scontro profondo tra i vescovi, a sua volta divisi tra pro-dem e quindi propensi a chiudere un occhio e continuare a dare la comunione ai politici come Biden, e altri decisamente rigorosi e pro-life che non ammettono deroghe. I vescovi americani si dovranno confrontare a suon di voti su un testo riguardante proprio l'ammissione dei politici cattolici alla eucarestia. 

Come ha spiegato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, la fede di Biden è stata una fonte di forza in varie tragedie che il presidente ha vissuto durante la sua vita. E' stato anche spiegato, successivamente, che Biden accetta l'insegnamento della Chiesa sull'aborto ma non ritiene che sia giusto introdurre quell'insegnamento nelle leggi nazionali.

Papa Francesco tornando dal viaggio in Slovacchia, il mese scorso, rispondendo ad una domanda ha definito l'aborto un omicidio stigmatizzando però quei vescovi che hanno un approccio privo di misericordia e tendono a politicizzare la questione. Ha anche aggiunto un particolare interessante, che nella sua vista sacerdotale il Papa non ha mai negato l'eucarestia a nessuno. «La comunione non è un premio dei perfetti, la comunione è un dono, è la presenza di Gesù e della sua Chiesa». 

Da anni in America sul terreno del pro-life è andata ampliandosi la spaccatura cattolica divenuta sempre più profonda (e insanabile). Una polarizzazione netta che coincide con la polarizzazione politica. Da una parte i repubblicani, spesso anche ferocemente anti-bergogliani, dall'altra i democratici. Nonostante l'elezione di Biden sia stata accolta con un sospiro di sollievo nel Palazzo apostolico (il Papa gli ha inviato un calorosissimo messaggio, piuttosto inusuale per la prassi diplomatica vaticana) le differenze tra Usa e Vaticano cominciano ad affiorare. A dividere non c'è solo il tema dell'aborto, ma anche quello dell'immigrazione visto che l'amministrazione Biden al momento non ha cambiato di molto la linea rigorosa e di chiusura decisa dalla precedente amministrazione repubblicana.

Padre Thomas Reese, gesuita e autorevole editorialista di America, ha ricordato che la visita di Biden avrà come punti centrali temi di politica internazionale (dal medio oriente al clima, dalla lotta alla pandemia, alla povertà, da Taiwan e Hong Kong alla questione cinese). Difficile che non parlino dell'aborto.

L'udienza di oggi resta pur sempre l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il Papa ritenuto dalla Casa Bianca (parole del segretario Usa Blinken di qualche mese fa) un formidabile detentore di soft power, un influente leader mondiale.

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