Festa dell'immacolata, Papa Francesco alle 6 di mattina a Piazza di Spagna per evitare contagi

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di Franca Giansoldati
Mercoledì 8 Dicembre 2021, 07:47 - Ultimo agg. 20:29
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Città del Vaticano – Un mazzo di rose bianche ai piedi della colonna dedicata alla Madonna, a Piazza di Spagna, mentre attorno era ancora buio. Poi sono seguiti alcuni minuti di silenzio e le preghiere sgorgate dal cuore per la guarigione dei malati di Covid. Papa Francesco anche quest'anno, per la seconda volta consecutiva, ha deciso di saltare il bagno di folla tradizionale dell'Immacolata, nel centro di Roma, per evitare che l'inevitabile calca di persone e gli assembramenti dietro le transenne potessero far lievitare il pericolo di contagi sotto Natale. Una scelta comprensibile visto l'andamento pandemico ma che arriva a pochi giorni dal viaggio in Grecia e a Cipro dove, invece, ha celebrato senza problemi di sorta la messa in uno stadio con diecimila persone (munite di green pass, ai varchi d'ingresso, ma non tutte con la mascherina e certamente non rispettando le distanze di sicurezza).

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Esattamente come l'anno sorso Francesco è partito da Santa Marta alle 6 di mattina ed è arrivato nel centro della capitale da solo, in auto, accompagnato dalla scorta.

Lì ha deposto l'omaggio floreale sotto la statua della Vergine, fatta erigere da Pio IX dopo la proclamazione del dogma dell'Immacolata. Un comunicato del Vaticano ha specificato che l'intenzione delle preghiere del pontefice, oltre ai malati di covid, erano rivolte a quei popoli che soffrono della crisi climatica e anche per chiedere la conversione di quei governanti orientati ad erigere muri e fili spinati di contenimento dei migranti. Il riferimento implicito va alla crisi umanitaria al confine tra la Polonia e la Bielorussia e alle situazioni tragiche sulle isole greche e sull'isola di Cipro dove, solo alcuni giorni fa, ha potuto osservare da vicino i disastri ielle politiche di chiusura dell'Europa e il cinismo della Turchia che incentiva l'arrivo di migranti dall'Africa con voli turistici per poi utilizzarli senza scrupoli come elementi di pressione internazionale. 

Le rose bianche sono poi state presi dai vigili del fuoco e subito dopo che il Papa lasciava la piazza, come avviene dal 1923, mediante una l'autoscala, le hanno portate in cima al monumento.

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Prima di fare ritorno a Santa Marta, in Vaticano, il Papa si è diretto nella basilica di Santa Maria Maggiore a lui molto cara per una successiva preghiera, dopo quella fatta a piazza Mignanelli. E all'Angelus ha rinnovato la devozione alla Madonna. «Chiediamo una grazia: che ci liberi dall’idea fuorviante che una cosa è il Vangelo e un’altra la vita; che ci accenda di entusiasmo per l’ideale della santità, che non è questione di santini e immaginette, ma di vivere ogni giorno quello che ci capita umili e gioiosi, liberi da noi stessi, con gli occhi rivolti a Dio e al prossimo che incontriamo. Non perdiamoci di coraggio: a tutti il Signore ha dato una stoffa buona per tessere la santità nella vita quotidiana! E quando ci assale il dubbio di non farcela, la tristezza di essere inadeguati, lasciamoci guardare dagli 'occhi misericordiosi' della Madonna, perché nessuno che abbia chiesto il suo soccorso è stato mai abbandonato!».

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