Papa Francesco, implode il fronte anti-Bergoglio: dopo Sarah un altro cardinale prende le distanze da un libro di critica

Walter Brandmuller prende le distanze dall'operazione editoriale americana critica nei confronti del Papa

Papa Francesco, implode il fronte anti-Bergoglio: dopo Sarah un altro cardinale prende le distanze da un libro di critica
Papa Francesco, implode il fronte anti-Bergoglio: dopo Sarah un altro cardinale prende le distanze da un libro di critica
di Franca Giansoldati
Venerdì 12 Novembre 2021, 18:59 - Ultimo agg. 13 Novembre, 10:34
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Città del Vaticano – Doveva essere il libro che in qualche modo convalidava la guerra in atto contro Papa Francesco per il divieto all'uso del latino a messa, ma ha finito per essere un boomerang micidiale visto che ha fatto implodere il fronte conservatore. Dopo l'autorevole voce del cardinale Robert Sarah ora è il turno di un altro cardinale tradizionalista di peso, Walter Brandmuller a sfilarsi e prendere le distanze dalla operazione editoriale americana assai critica nei confronti di Bergoglio per la sua linea di opposizione alla messa antica.

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I dubbi del cardinale

Brandmüller, storico eminente e tra i capofila dei cardinali che già manifestarono al pontefice i famosi 'dubia' davanti alla Amoris Laetitia, ha ufficializzato il suo passo indietro dal libro di protesta intitolato (a scanso di equivoci) “Dalla pace di Benedetto alla guerra di Francesco” (nell'originale: From Benedict's Peace to Francis's War: Catholics Respond to the Motu Proprio Traditionis Custodes on the Latin Mass, curato dal teologo Peter Kwasniewski, Brooklyn, NY, Angelico Press, 2021).

Quando il cardinale Brandmueller si è trovato in mano il volume non credeva ai suoi occhi, è andato su tutte le furie e ha preso carta e penna mandando immediatamente a Kwasniewski una lettera di fuoco, naturalmente dopo essersi consultato con i suoi legali: «Ho letto con sorpresa la notizia della pubblicazione del libro da lei curato. Ho saputo dalla stampa che il libro da lei pubblicato contiene anche un mio contributo anche se non ho mai dato il mio consenso a questo. La pubblicazione, dunque, è avvenuta all'insaputa dell'autore, cioè di me, ed è senza dubbio illegale». Il cardinale austriaco chiede conto delle ragioni di questo modo di fare aspettando i chiarimenti.

Il libro della discordia curato dal teologo statunitense Kwasniewski contiene circa 70 testi di 45 autori, di cui cinque sono cardinali (Sarah, Müller, Burke, Brandmüller, Zen). Oltre a Brandmueller ad aver preso le distanze c'è un altro cardinale che dice di non avere mai saputo nulla: Robert Sarah ha spiegato alla agenzia francese Imedia che il suo testo inserito nel volume è tratto da una intervista rilasciata il 13 agosto a Le Figaro. Sarah ha fatto anche sapere che se avesse saputo che dentro al libro c'era un articolo dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò (diventato ormai famoso per l'intervento alla trasmissione di Bruno Vespa a favore della protesta no-vax e contro la dittatura dei green pass e dei vaccini) non avrebbe mai dato il consenso. Sarah lamenta che le sue parole sono state "strumentalizzate" da un "gruppo politicizzato" con cui si trova "in disaccordo totale". 

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