Città del Vaticano - Il primo appuntamento internazionale di Papa Francesco per l'anno prossimo è il viaggio in Congo e Sud Sudan che a giugno era stato costretto a cancellare per il persistente dolore al ginocchio. L'annuncio è stato fatto stamattina: «accogliendo l'invito dei rispettivi capi di Stato e dei vescovi, compirà l'annunciato viaggio nella Repubblica Democratica del Congo dal 31 gennaio al 3 febbraio 2023, visitando la città di Kinshasa, e, insieme all'arcivescovo di Canterbury e al Moderatore dell'Assemblea generale della Chiesa di Scozia, il Pellegrinaggio Ecumenico di Pace in Sud Sudan dal 3 al 5 febbraio, recandosi a Juba».
In un videomessaggio ai due popoli africani, il 2 luglio scorso, il Papa aveva promesso: «Il Signore sa quanto è grande il mio rammarico per essere stato costretto a rinviare questa visita tanto desiderata e attesa.
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Rispetto al precedente programma è stata tagliata la tappa di Goma e alcuni appuntamenti si svolgeranno direttamente alla Nunziatura apostolica per limitare gli spostamenti del Papa. Per quanto riguarda poi in particolare il Sud Sudan, viene confermato il carattere ecumenico della visita che Papa Francesco effettuerà infatti insieme all'Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e al Moderatore dell'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia Iain Greenshields. Insieme i tre leader religiosi hanno sempre sostenuto il processo di pace nel Paese.
La prima tappa del viaggio in Africa sarà Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, dove il Papa, oltre agli incontri con le istituzioni e le realtà cattoliche del Paese, vedrà anche le vittime che vivono nell'Est del Paese. Anche in Sud Sudan - il più giovane Stato del mondo, con i suoi undici anni dalla costituzione - tutti gli incontri si svolgeranno nella capitale Giuba.
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