Il Papa pronto a sciogliere il dilemma se ridurre allo stato laicale l'ex cardinale pedofilo McCarrick

Il Papa pronto a sciogliere il dilemma se ridurre allo stato laicale l'ex cardinale pedofilo McCarrick
di Franca Giansoldati
Martedì 12 Febbraio 2019, 18:54
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Città del Vaticano – Il tam tam interno, amplificato dal sito Il Sismografo, solitamente bene informato sulle indiscrezioni provenienti da Santa Marta, suggerisce di fare grande attenzione ad una decisione che il Papa potrebbe prendere a stretto giro: la riduzione allo stato laicale dell’ex cardinale Theodore McCarrick, dopo che è stato appurato di avere abusato di un sedicenne. Una vecchia vicenda emersa recentemente squassando letteralmente la Chiesa americana e l’opinione pubblica.

«Il Papa ha già deciso ... manca l'ultima riunione della Congregazione per la Dottrina della Fede, in programma per mercoledì 13, il dossier comunque è chiuso con una sentenza precisa e perentoria ...» Il Sismografo riporta le voci interne, assicurando che la decisione del Pontefice, a conclusione di un complesso e delicato processo sia negli Stati Uniti sia nel Vaticano, sarà resa pubblica entro giovedì. Se così fosse sarebbe il primo cardinale ad essere dimesso dallo stato clericale. Una punizione esemplare, mai registrata in passato, visto che i pontefici precedenti hanno preferito lasciare correre. Papa Wojtyla, per esempio, davanti al caso del cardinale austriaco Groer – accusato di avere abusato di minori – si limitò a relegarlo in un convento dove morì da cardinale. La medesima cosa successe con il caso del cardinale scozzese O’Brien al quale fu ordinato di non risiedere più in Scozia e ritirarsi in convento.

La Santa Sede, lo scorso 6 ottobre, aveva confermato la gravità delle accuse contro McCarrick: nel 2017, l’Arcidiocesi di New York aveva segnalato al Vaticano che un uomo accusava l’allora Cardinale McCarrick di aver abusato di lui negli anni Settanta. Il Papa ha disposto in merito un’indagine previa e successivamente la relativa documentazione è stata trasmessa alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
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