Papa Francesco, il cardinale Parolin minimizza sulla congiura contro di lui: «Forse ha informazioni che non ho»

Papa Francesco, il cardinale Parolin minimizza sulla congiura contro di lui: «Forse ha informazioni che non ho»
Papa Francesco, il cardinale Parolin minimizza sulla congiura contro di lui: «Forse ha informazioni che non ho»
di Franca Giansoldati
Mercoledì 22 Settembre 2021, 11:28 - Ultimo agg. 15:35
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Città del Vaticano – L'aria di pre-conclave e di una sotterranea congiura di palazzo denunciata da Papa Francesco ai gesuiti incontrati in Slovacchia la scorsa settimana viene rispedita al mittente dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. In pratica il Papa aveva confidato ai religiosi che mentre lui era sotto i ferri per operarsi al colon, al di là del Tevere già si muovevano le truppe cammellate per ordire trame e preparare la successione. Ma la tesi di un ribaltone non trova conferma dal suo principale collaboratore. 

«Probabilmente il Papa ha informazioni che io non ho perché sinceramente non avevo avvertito che ci fosse questo clima» ha affermato il porporato mentre partecipa ad un incontro del Ppe a Roma. Le parole di Francesco che hanno sollevato un autentico polverone per la franchezza inusuale con la quale è stata fatta la denuncia («Nonostante alcuni mi volessero morto.

So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene») vengono di fatto stemperate dalla diplomazia di Parolin che fa capire di non avere mai avvertito il “clima teso” emerso ieri dalle frasi del Papa 

«Penso, senza avere molti elementi nella mano, che si tratta di una cosa di pochi, di qualcuno che si è messo in testa queste cose», ha detto Parolin, «ma sinceramente non ho elementi». «Il Papa probabilmente fa queste affermazioni perché ha conoscenze e dati che a me non sono pervenuti, ha aggiunto il porporato veneto, "ma non mi sembra che ci sia un clima di questo genere». 

Di fatto il clima di pre-conclave che sembra prendere corpo in questo scorcio di pontificato giunto all'ottavo anno di regno non è di certo un fatto nuovo, nonostante Papa Francesco abbia dimostrato ampiamente in Ungheria e Slovacchia di avere una eccezionale tenuta fisica davanti ad impegni gravosi e agende fitte di appuntamenti istituzionali nonchè un eccellente recupero di salute dopo l'intervento del luglio scorso. Tanto che con i giornalisti sull'aereo che lo riportava a Roma Francesco scherzava proprio su questo aspetto.

Dello stesso parere di Parolin anche monsignor Gianfranco Girotti, arcivescovo curiale di lungo corso e già reggente della Penitenzieria. «I corvi ci sono e ci saranno sempre, fuori e dentro il Vaticano, ma non mi risultano congiure contro il Papa e mi sento di escluderle. Mi trovo d'accordo con Parolin. A me non risultano complotti». A suo parere se ci sono dei corto-circuiti interni è per la scarsa informazione sulla sua salute. «Il fatto è che sul Papa e sulla sua salute ci sono troppe voci, anche incontrollate, che circolano e il Pontefice le smentisce in diretta. Non che i corvi non ci siano, intendiamoci: ci sono e ci saranno sempre ma congiure io le escludo. Il Papa ha un suo obiettivo, e quindi manda messaggi chiari». 

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