Aprite al sacerdozio femminile, pressing dei laici cattolici sulla Chiesa in Germania

Aprite al sacerdozio femminile, pressing dei laici cattolici sulla Chiesa in Germania
di Franca Giansoldati
Martedì 17 Novembre 2020, 13:41 - Ultimo agg. 17:20
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Città del Vaticano – Man mano che il cammino riformista nella Chiesa tedesca avanza, le pressioni sui vertici che arrivano dal basso si fanno sentire. Il segretario generale del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, Marc Frings - una specie di sindacato dentro la Chiesa che rappresenta un milione e mezzo di fedeli -  è convinto che se non ci saranno passi concreti a favore del sacerdozio femminile o sul celibato, ci sarà uno smottamento. La Chiesa «si smonterà» se non si riforma. A suo parere gli ostacoli principali da superare all'interno dell'episcopato riguardano il clericalismo e una mentalità antiquata, rigida soprattutto su temi come il sacerdozio, le donne.

Frings ha motivato le sue posizioni con un contributo pubblicato dal blog religioso "kreuz-und-quer.de".

La sua presa di posizione si basa sulla capacità di «sincronizzare la Chiesa con l'odierna comprensione dell'amore, delle relazioni e della sessualità tra le persone».

L'analisi storica fatta prende in esame il disagio crescente tra i fedeli tedeschi. Già a partire dal 2010 l'istituzione viveva praticamente in una sorta di continuo stato di allarme, in particolare dopo che è scoppiato lo scandalo degli abusi sessuali. Il cammino sinodale che è stato intrapreso è la diretta consequenza del disagio passato. Frings ha insistito nel sottolineare che il successo delle riforme imboccate in questo biennio di revisione dipende dalla capacità dei vertici di aggiustare il motore ed «entrare nella sala macchine». 

Il Sentiero sinodale non deve diventare, ha detto, «un'ulteriore pietra miliare nella storia dei processi di riforma falliti». 

Il Comitato Centrale dei Cattolici - ha precisato la agenzia dei vescovi Kna - è una organizzazione molto influente perchè raggruppa tutti i gruppi laici (quasi un milione e mezzo di persone) ed è riconosciuta dai vescovi come organo di rappresentanza ufficiale, una sorta di 'sindacato'. 

Il vento di novità che soffia in Germania ha portato Paderborn a diventare la prima grande diocesi a consentire le funzioni domenicali in cui si può fare la comunione senza sacerdoti. Il vescovo Hans-Josef Becker ha autorizzato i responsabili nominati a procedere in via sperimentale per tre anni. 

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