Papa soddisfatto per il cessate il fuoco in Donbass, speriamo sia messo in pratica

Papa soddisfatto per il cessate il fuoco in Donbass, speriamo sia messo in pratica
di Franca Giansoldati
Domenica 26 Luglio 2020, 12:53
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Città del Vaticano - Papa Francesco ringrazia il gruppo di contatto trilaterale di Minsk che è riuscito a far accettare un accordo per il cessate il fuoco stabile e duraturo nel Donbass, la zona contesa tra Ucraina e Russia. All'Angelus il pontefice ha espresso soddisfazione per questo segno di buona volontà volto a riportare la tanto desiderata pace in quella regione. La speranza di tutti, ha aggiunto, è che quanto concordato si metta in pratica con l'effettivo disaro e la rimozione delle mine. Francesco le ha definite premesse per la riconciliazione necessaria alla popolazione.

L'accordo per iln cessate il fuoco stabile e duraturo nel Donbass dovrebbe iniziare da domani, 27 luglio. La tregua prevede la sospensione di azioni offensive e di sabotaggio e l'utilizzo di qualsiasi velivolo, il divieto di usare armi da fuoco e l'utilizzo di cecchini, il divieto di dispiegamento di armi pesanti nelle aree popolate e l'introduzione di provvedimenti disciplinari per le violazioni del cessate il fuoco.

Il conflitto nel Donbass sembra dunque essere più vicino alla conclusione. Il lavoro diplomatico è stato fatto dal Gruppo di Contatto Trilaterale di Minsk, a cui prendono parte i rappresentanti di Ucraina, Russia (più recentemente anche delle repubbliche separatiste del Donbass) e l’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa (OSCE).  A rendere note queste novità è stato un report della presidenza ucraina che ha anche espresso il proprio ringraziamento a Francia e Germania. 

La Missione di Monitoraggio dell’Osce ha segnalato che, dall’inizio dell’anno, hanno perso la vita una decina di civili mentre quarantasette sono rimasti feriti. La stessa Missione ha poi reso noto che dal 29 giugno al 12 luglio sono state registrate ben 5.200 violazioni del cessate il fuoco, incluse 1.700 esplosioni mentre nelle due settimane precedenti le violazioni erano state 8.700 e le esplosioni 4.700. 

Ad accelerare il cessate il fuoco potrebbe essere stato il Covid-19 che sta creando gravi problemi ovunque. 


 

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