Papa Francesco ricorda il rastrellamento del ghetto ebraico e mette in guardia: l'antisemitismo è ancora presente

Papa Francesco ricorda il rastrellamento del ghetto ebraico e mette in guardia: l'antisemitismo è ancora presente
di Franca Giansoldati
Lunedì 5 Novembre 2018, 13:04 - Ultimo agg. 16:02
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Città del Vaticano - Papa Francesco ha ricevuto i delegati del World Congress of Mountain Jews lanciando l'allarme per la crescita dell'antisemitismo in Europa. «L’ultima volta che ho incontrato una comunità ebraica è stata in Lituania lo scorso 23 settembre. Era una giornata dedicata alla commemorazione della Shoa, settantacinque anni dopo la distruzione del ghetto di Vilnius e l’uccisione di migliaia di ebrei. Commemorare l’olocausto è necessario, perché del passato resti una memoria viva. Senza una memoria viva non ci sarà futuro perché, se non impariamo dalle pagine più nere della storia a non ricadere nei medesimi errori, la dignità umana rimarrà lettera morta».

Francesco ha poi ricordato il rastrellamento del ghetto di Roma e la notte dei cristalli in Germania, quando vennero distrutti molti luoghi di culto ebraici, «anche con l’intento di sradicare ciò che nel cuore dell’uomo e di un popolo è assolutamente inviolabile: la presenza del Creatore». 

«Ancora oggi, purtroppo, atteggiamenti antisemiti sono presenti. Come più volte ho ricordato, un cristiano non può essere antisemita. Le nostre radici sono comuni. Sarebbe una contraddizione della fede e della vita. Insieme siamo invece chiamati a impegnarci perché l’antisemitismo sia bandito dalla comunità umana».
 
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