Città del Vaticano – Terremoto senza precedenti nella Chiesa di Francia sul fronte degli abusi. Stavolta ad essere messi sotto accusa sono ben undici vescovi, tutti accusati da diverse vittime. Tra questi anche il cardinale Jean Pierre Ricard che ha ammesso pubblicamente di avere molestato una ragazzina di 14 anni quando era semplice parroco, 35 anni fa. «Mi sono reso responsabile di una condotta sbagliata e riprovevole e il mio comportamento ha causato a questa persona delle conseguenze gravi e durature. Mi sono incontrato con lei e le ho chiesto perdono e rinnovo anche ora le mie scuse sia a lei che alla sua famiglia. Per questa ragione ho maturato la decisione di ritirarmi a vita privata e in preghiera. Infine chiedo perdono anche a coloro che sono rimasti colpiti e feriti da tutto questo. E' un atto difficile ma di fronte alla sofferenza vissuta delle vittime non posso nascondere la mia responsabilità» ha scritto in una nota il porporato, classe 1944 e già arcivescovo emerito di Bordeaux.
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Si tratta di una gigantesca operazione 'verità' che la Chiesa francese ha deciso di portare avanti con trasparenza e coraggio dopo la crisi che si era aperta con la pubblicazione dell'ormai famoso rapporto della CIASE, una commissione indipendente, guidata da un magistrato, istituita con il beneplacito dei vertici della conferenza episcopale.
Il nuovo capitolo francese riguardante vescovi e arcivescovi abusatori o insabbiatori è stato aperto da monsignor Eric de Moulins-Beaufort durante un briefing con la stampa a Lourdes. «Ci sono ora sei casi di vescovi che sono stati implicati davanti alla giustizia del nostro Paese o alla giustizia canonica . Altri due, che non sono più in carica, sono attualmente indagati dalla giustizia del nostro Paese in seguito alla denuncia di un vescovo e a una procedura canonica; un terzo è stato denunciato al pubblico ministero, a cui non è stata data finora alcuna risposta, e ha ricevuto dalla Santa Sede provvedimenti di limitazione del suo ministero», ha aggiunto.
Un altro caso che ha causato choc presso l'opinione pubblica riguarda il vescovo Michel Santier, sanzionato nel 2021 dalle autorità vaticane per «abusi spirituali che sfociano nel voyeurismo su due uomini adulti» negli anni '90. I 120 membri della conferenza episcopale francese sono riuniti da giovedì scorso a Lourdes per l'assemblea plenaria autunnale. Uno degli obiettivi è quello di lavorare su "proposte concrete" per migliorare la comunicazione e la trasparenza delle misure canoniche contro i chierici coinvolti in casi di violenza sessuale.