Città del Vaticano – La Germania è letteralmente sotto choc, alle prese con uno dei casi più eclatanti di pedofilia, dopo che l'ufficio del Procuratore di Colonia ha formalmente accusato un ex prete di ben 118 abusi sessuali. Le accuse si riferiscono ad un periodo compreso tra il 1993 e il 2018.
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<h2>La lunga lista di crimini</h2>
L'uomo, 70 anni, chiamato solo U., avrebbe violentato nove ragazzine quando avevano meno di 14 anni.
Il processo di U. è in corso da qualche tempo ed è considerato, tra tutti, il più grave da quando è esploso in Germania lo scandalo della pedofilia nella Chiesa, sollevando dubbi su come le autorità ecclesiastiche finora hanno gestito tante informazioni riservate sui sacerdoti. Generalmente la regola che veniva seguita dai vertici, su indicazione di Roma, era di tutelare l'immagine della istituzione cattolica a scapito delle vittime, solitamente ignorate o messe a tacere.
L'ex cappellano dell'ospedale U. è sotto processo da novembre. Il sacerdote ha confessato molti abusi e il verdetto è atteso intorno al 24 febbraio. Rappresentanti di spicco della Chiesa, come l'arcivescovo di Amburgo e l'ex capo del personale di Colonia, monsignor Stefan Hesse, e il canonista Guenter Assenmacher hanno testimoniato nel processo.
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