Sì ai preti sposati e all'ordinazione delle donne: dalla Germania uno schiaffo a Roma

A raccontare l'esito del voto è stata la KNA, l'agenzia dei vescovi della Germania

Sì ai preti sposati e all'ordinazione delle donne, dalla Germania uno schiaffo a Roma
Sì ai preti sposati e all'ordinazione delle donne, dalla Germania uno schiaffo a Roma
di Franca Giansoldati
Venerdì 4 Febbraio 2022, 18:31 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 20:08
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Città del Vaticano – Passo storico della Chiesa tedesca. L'86% dei membri del Sinodo riunito a Francoforte si è pronunciato a favore dell'abolizione del celibato dei preti e dell'ammissione delle donne al sacerdozio. Dopo due anni di dibattiti e sondaggi tra i vescovi e altri esponenti del cattolicesimo tedesco è stata votata con un'ampia maggioranza una proposta che apre ai sacerdoti sposati, allentando le maglie dell'attuale divieto secolare. Nello stesso tempo è stato votato un altro documento in cui si fa riferimento ad un maggiore coinvolgimento delle donne e al divieto a qualsiasi esclusione. Il Sinodo tedesco esorta la conferenza episcopale in Germania a inoltrare al Papa precise richieste per andare in quella direzione. A raccontare l'esito del voto è stata la KNA, l'agenzia dei vescovi della Germania.

Il testo pur sottolineando il valore del celibato come stile di vita per i sacerdoti chiede che gli uomini sposati siano da ora in poi ammessi al sacerdozio attraverso una decisione del Papa o di un Concilio.

Il Sinodo tedesco chiede anche che il Papa permetta ai preti cattolici di sposarsi e rimanere in carica a gestire parrocchie o chiese. Il direttore della KNA, Ludwig Ring-Eifel ha spiegato che il dibattito sul celibato in questi mesi è stato fortemente condizionato dallo scandalo degli abusi sessuali. A più riprese gli esperti interpellati avevano raccomandato dei cambiamenti nella prassi, permettendo così ai preti di sposarsi, al fine di risolvere i problemi dovuti all'alto tasso di solitudine dei preti e alle difficoltà di molti a reggere al peso della castità. 

Il Sinodo della Chiesa tedesca è stato avviato nel 2019 dal cardinale di Monaco, Reinhard Marx, uno dei collaboratori più stretti e influenti di Papa Francesco. Quattro le questioni, affrontate: "Autorità, partecipazione e separazione dei poteri" nella Chiesa, "morale sessuale", "forma di vita presbiterale" e "donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa".

E' stato votato e approvato anche un terzo documento che chiede la trasformazione delle strutture di potere della Chiesa in linea con gli standard degli stati costituzionali democratici anche se viene sottolineata l'impossibilità di imitare i voti e la democrazia e che bisogna invece individuare una via nella "sinodalità".

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