Città del Vaticano – Il coitus interruptus è consigliabile rispetto all'uso del preservativo. Un metodo più ecologico che fa meno danni all'ambiente. Nessuna apertura agli anticoncezionali, nè alla pillola, ovviamente, ma in temi di bioetica i bioeticisti cattolici - in questo caso l'arcivescovo di Parigi - affrontano anche gli aspetti più dibattuti e il cosiddetto 'male minore'.
Tra i vescovi si ritorna a parlare di anticoncezionali e della enciclica di Paolo VI, Humanae Vitae, una delle più controverse e discusse già all'epoca della pubblicazione, perchè in quel monumento alla difesa della vita Montini si oppose all'uso degli anticoncezionali e da allora quella posizione non è mai stata rivista da nessun pontefice.
Ad affrontare l'argomento del sesso e della difesa della vita è Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi, un ex medico, che ha dato alle stampe un libretto dedicato all'enciclica di Montini in cui, secondo Liberation, spezzerebbe una lancia al coito interrotto, il sistema che privilegiavano i nostri nonni e bisnonni.
«I nostri padri e soprattutto i nostri bisnonni praticavano il coitus interruptus, certamente più difficoltolo ma certamente più ecologico» scrive l'arcivescovo di Parigi nel suo libro Humanae vitae, una prophetie (edizioni Salvatos, 10 euro).
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