Louis Vuitton, 200 anni dalla nascita: un tour nei suoi luoghi

Louis Vuitton, 200 anni dalla nascita: un tour nei suoi luoghi
di Francesca Spanò
Lunedì 27 Settembre 2021, 11:41 - Ultimo agg. 28 Settembre, 16:54
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Nel 1821 nasceva Louis Vuitton, un nome che, oggi, solo a pronunciarlo evoca meravigliose creazioni esclusive. Non c’è angolo di mondo dove i suoi preziosi oggetti di moda in pelletteria (e non solo), non rappresentino un sogno che si realizza, eppure due secoli fa il destino di quest’uomo non era affatto scritto. L’azienda francese diventata oggi una multinazionale ha, infatti, una lunga storia di sacrifici e volontà di ferro, che solo in piccola parte ha a che fare con la fortuna personale.

I luoghi simbolo di uno dei brand più importanti al mondo 

Lavans-sur-Valouse

Il giovane Louis Vuitton nacque a Lavans-sur-Valouse, nel dipartimento francese del Giura.

Si trova nella regione della Borgogna-Franca Contea. Era un periodo storico particolare quello di 200 anni fa, in cui sempre più persone iniziavano a spostarsi e il concetto di bagaglio era in evoluzione. Fu proprio lui a renderlo comodo, elegante e di lusso e, soprattutto, perfetto per non lasciare a casa oggetti personali e abiti di ricambio. Questo piccolo paese era piuttosto anonimo allora, protetto dalle boscose montagne del Jura e lo stesso Vuitton proveniva da una famiglia semplice, da padre carpentiere e madre mugnaia.

 

Parigi

A 14 anni lasciò casa per inseguire un sogno, quello di dirigersi verso Parigi e dare una svolta importante alla sua vita. All’inizio non fu facile, ma camminando a piedi per tanto tempo e senza soldi, riuscì comunque a giungere a destinazione e a iniziare a lavorare per una impresa di casse da viaggio in legno. Passarono 17 anni, quando riuscì ad aprire la prima boutique in rue de Capucines, vicino place Vendôme, poco a nord dei Jardin des Tuileries, nella zona dove oggi si trova la Louis Vuitton Maison Vendôme.

Asnières

Nel 1959 aprì un atelier di 50mila metri quadri ad Asnières, che si trova a nord est di Parigi. Un successo che piano piano, si consolidò fin quando lo stabilimento venne danneggiato e poi ricostruito nella centralissima rue Scribe, affidandolo al figlio.

Londra

Proprio il giovane Vuitton, fece letteralmente volare gli introiti dell’azienda e decise anche di allargarsi ad altri Paesi e, dunque, di aprire a Londra, in Oxford Street.

Venezia

La città italiana ha molto a che fare con il marchio. Alla morte di Louis Vuitton, il figlio George disegnò il famoso marchio con le lettere LV sovrapposte, ispirato al disegno del Palazzo Ducale di Venezia.

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