Gira armato di accetta e aggredisce un carabiniere: arrestato 33enne

Villa Brusarosco ad Arzignano
Villa Brusarosco ad Arzignano
di Luca Pozza
Venerdì 31 Marzo 2017, 17:12 - Ultimo agg. 18:52
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ARZIGNANO - Lunghi momenti di paura nella serata di ieri ad Arzignano dopo l'allarme lanciato alla centrale operativa dei carabinieri incui segnalavano la presenza, all'interno di villa Brusarosco, di un uomo che camminava armato di un'accetta. Immediato l'intervento sul posto di tre pattuglie dell'Arma che hanno una volta giunte sul posto hanno subito trovato l'uomo, in evidente stato di alterazione, che diceva frasi senza senso.

I militari l'hanno circondato e poi sono riusciti a convincerlo a posare l'arma, ma una volta avvenuto questo, ha cominciato a sferrare calci e pugni, al punto da ferire uno dei capipattuglia. Alla fine dopo essere stato immobilizzato, Dalibor Avramovic, 33 anni, serbo, disoccupato, pluripregiudicato, è stato arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto abusivo d'armi. Questa mattina, in Tribuinale a Vicenza, il giudice ha convalidato l'arresto, imponendogli l'obbligo di firma e il divieto di uscire nelle ore notturne in attesa del processo.

Sul tempestivo arresto ma anche sulla decisione del giudice è intervenuto oggi pomeriggio, attraverso una nota, il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, che ha voluto ringraziare «i carabinieri che, su segnalazione dei cittadini sono intervenuti prontamente per fermare il soggetto armato che girovagava per il parco». Nell'esprimere vicinanza al carabiniere ferito Gentilin esprime «il proprio rincrescimento per il fatto che un soggetto pluripregiudicato, fermato nel parco e denunciato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto abusivo d’armi, sia tornato di fatto in libertà, pur se se con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria e a non uscire nelle ore notturne»".

«Riguardo al soggetto arrestato - conclude Gentilin - la sua nota pericolosità non ci rende più sicuri. Purtroppo come amministratore e responsabile della pubblica sicurezza nel territorio non posso che esprimere preoccupazione non solo per la presenza di soggetti fuori controllo, ma anche per i provvedimenti a maglie larghe che molto spesso vengono presi nei loro confronti». 
 
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