Se volete inserire la pasta nel vostro regime alimentare sappiate con tutte sono uguali. Non è solo la composizione della pasta a fare la differenza, ma anche la sua forma come spiega la biologa nutrizionista Annalisa Gemelli. Gli spaghetti hanno ad esempio un basso indice glicemico rispetto alla pasta corta. «Gli spaghetti ad esempio - spiega la Gemelli - hanno un indice glicemico più basso di lasagne, ravioli o pasta corta, in quanto il processo di pastificazione che prevede l’estrusione della pasta determina la formazione di una pellicola protettiva, che contribuisce a rallentare la gelatinizzazione degli amidi durante la cottura e quindi la loro digestione».
Crediti foto@Kikapress, @Shutterstock
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".