LOLNEWS.IT - Quando prima della quarantena ci capitava di stare fuori casa anche tutta la giornata, avevamo la nostra bottiglia di acqua sulla scrivania dell’ufficio o la nostra borraccia a cui di tanto in tanto attingevamo per reidratarci. Ora che siamo in quarantena a casa potremmo essere portati a dimenticarci di bere: eppure, se ci pensiamo, circa metà del nostro peso corporeo è rappresentato da acqua, numero che sale al 75% per il cervello. L’organo che ha maggior bisogno di acqua, dunque, è quello cerebrale, tuttavia quando arriviamo a sentirci assetati, abbiamo già innescato una serie di effetti negativi che hanno conseguenze potenzialmente rischiose sulla concentrazione, la memoria, l’attenzione e persino l’umore. Esso, infatti, tende a restringersi, riducendo il proprio volume anche se si perde una piccola quantità di acqua rispetto alla normale percentuale. I rischi per la nostra salute, però, non sono finiti: i dettagli nel video.
Foto@Shutterstock
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