Aron, il cane bruciato a Palermo è morto: l'appello della Lav ai parlamentari

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Aron, un pitbull maltrattato a Palermo, è deceduto dopo quattro giorni di lotta. Legato a un palo e bruciato vivo dal suo proprietario, ha riportato ustioni gravi su oltre l'80% del corpo e danni agli organi interni. Nonostante gli sforzi della Lega Anti Vivisezione (LAV), che ha preso in consegna il cane e ha coperto le spese veterinarie, Aron non ha resistito. La LAV ha denunciato il caso, evidenziando l'aggravante dell'uccisione dell'animale, e ha ribadito la necessità di leggi più severe contro il maltrattamento degli animali. La commemorazione di Aron è prevista domani, con candele accese come simbolo di appello ai parlamentari italiani affinché affrontino concretamente il problema dei maltrattamenti agli animali. «La nostra denuncia oggi ha un aggravante in più, perché il maltrattamento ha causato la morte dell’animale» dichiara la LAV. «Non si può più continuare ad assistere a gesti così crudeli ed efferati. Oltre ad un’imponente attività di sensibilizzazione, che educhi alla corretta convivenza con gli animali, e alla tutela dei loro diritti, c’è bisogno di provvedimenti più efficaci, che siano da deterrente per chi ancora si accanisce sugli esseri viventi».