Sei ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite all'alba a Taranto dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del capoluogo ionico, nell'ambito dell'inchiesta relativa all'appalto indetto della Protezione civile del Lazio per la fornitura di mascherine chirurgiche durante la prima ondata della pandemia da Covid-19. L’impresa, che fino a marzo 2020 era attiva soltanto nel settore del commercio di integratori alimentari, ha dapprima fornito documenti rilasciati da enti non deputati a rilasciare la specifica attestazione e successivamente, per superare le criticità emerse durante le procedure di sdoganamento della merce proveniente da Cina e Turchia, ha prodotto falsi certificati di conformità. Stando a quanto apprende LaPresse da fonti investigative, gli indagati, tutti ai domiciliari, sono accusati di truffa ai danni dello Stato, riciclaggio e autoriciclaggio. Al centro dell'inchiesta, la società tarantina vincitrice dell'appalto. (LaPresse)
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