Medaglia della Pace e Stupor Mundi, due capolavori per un dialogo tra storia e futuro alla Zecca di Stato

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Bellezza, stupore, storia, pace, arte, cultura sono gli elementi che si intrecceranno nella presentazione presso il Museo della Zecca di Roma, di due medaglie di straordinaria importanza nate dalla collaborazione tra la Casa Editrice Progetto Editoriale e la Zecca di Stato. La conferenza stampa è stata moderata dal giornalista Rai Francesco d’Ayala. Sono intervenuti: il Direttore di Progetto Editoriale Francesco Malvasi, l’Ing. Matteo Taglienti Responsabile della Filiera Zecca e produzioni artistiche presso la Direzione Sviluppo Soluzioni integrate del Poligrafico, Ing. Antonio Cascelli Direttore dello stabilimento Zecca dello Stato a via Gino Capponi e Franco Salvatori Presidente Onorario della Società Geografica Italiana.

A fare da teatro a questo importante evento, un luogo unico ed eccezionale, aperto al pubblico in occasioni speciali, il Museo della Zecca di Roma, nato agli inizi dell’Ottocento come Gabinetto Numismatico dello stabilimento monetario pontificio e passato al Regno d’Italia nel 1870. All’interno vi sono custoditi veri e propri tesori: monete, medaglie, coni, punzoni, modelli di cera e le copie di ogni moneta e medaglia di nuova emissione. Non solo, trovano la loro naturale collocazione anche antichi macchinari destinati alla lavorazione dei metalli e alla produzione di monete e medaglie, pantografi ottocenteschi e le attrezzature utilizzate nei diversi reparti della Zecca Italiana, edificata sull’Esquilino nel 1911.

LA BELLEZZA, LA PACE - Dalla Moneta più bella del mondo” alla medaglia dedicata alla Pace in Europa. Un percorso nato nel 2015, quando dall’estro creativo di Maria Carmela Colaneri, artista della Scuola della Medaglia dell’IPZS (Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato) è nata una moneta da 10 euro dedicata al tema della pace nel settantesimo anniversario dalla fine dell’ultima guerra in Europa. Nel 2017 la moneta è stata premiata come la più bella del Mondo primeggiando tra le proposte di altre 40 Zecche nazionali e nel 2019 il primato è stato riconfermato a San Pietroburgo. Attualmente la moneta è introvabile e il suo valore di mercato è in continua ascesa. Nel 2020, anno drammatico di pandemia, Progetto Editoriale ha deciso di comune accordo con IPZS, di rimarcare la centralità di pace, sicurezza e convivenza civile attraverso una rivisitazione della moneta “70 anni di pace in Europa”. La maestria incisoria di Silvia Petrassi ha dato vita ad una nuova medaglia con le stesse raffigurazioni e simbologie, con l’intento di stimolare momenti di riflessione e consapevolezza in un quadro geopolitico internazionale di forte criticità e di non pochi interrogativi per il futuro.

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LO STUPORE - Quale figura storica, se non quella di Federico II di Svevia, poteva meglio incarnare i valori di pace? L’imperatore del Sacro Romano Impero, re di Sicilia e di gran parte del Mezzogiorno d’Italia, fu infatti un precursore colto e lungimirante, politico accorto e innovativo, appassionato di lettere e arte, tanto da guadagnarsi l’appellativo di Stupor Mundi. Lo stesso nome è stato dato alla Medaglia in forma di moneta, creata da Remo Carboni e coniata dalla Zecca Italiana, che sarà presentata insieme alla Medaglia della Pace. L’artista ha tratto la sua ispirazione direttamente dall’Augustale, l’antica moneta d’oro emessa nel 1231 e dedicata a Federico II. Il dritto presentava il profilo dell’Imperatore alla maniera dei Cesari, incoronato d’alloro, mentre sul rovescio spiccava l’aquila romana con la scritta FRIDERICVS. Nella rivisitazione attuale, l’effige riportata sul dritto è stata sostituita con il famoso sigillo storico delsovrano, mai riprodotto in questo modo, mentre il retro è stato riprodotto in maniera mirabile come l’originale.

LA STORIA - La presentazione di queste due medaglie rappresenta quindi un viaggio attraverso la storia d’Italia e d’Europa, amplificato dal contesto prezioso offerto dal Museo della Zecca, un luogo che sottolinea l’antichissima tradizione della Zecca di Stato Italiana, diventata oggigiorno un modello tecnologico e all’avanguardia mantenendo pur sempre una sua anima artistica e artigianale. “Alla luce delle recenti vicende in Medio Oriente, nel Nord Est Asiatico, in Africa e in Afghanistan, il nostro Gruppo ha deciso di realizzare una medaglia dedicata alla pace e ai valori che a questa sottendono - dichiara Francesco Malvasi, direttore di Progetto Editoriale -. L’abbiamo legata alla creazione di una moneta immaginaria, la Stupor Mundi, un piccolo capolavoro dal grande significato intrinseco. Questo impegno progettuale così importante rappresenta un nostro reale contributo a quelle che possono essere individuate, ci auguriamo, come le linee guida per una Europa forte, accogliente, unita e solidale, punto di riferimento e di confronto per tutti i Paesi e i popoli del Mondo”.